L'isola italiana della Sicilia è alle prese con una grave siccità, poiché la mancanza di precipitazioni invernali ha messo a dura prova i bacini idrici e gli abitanti devono fare scorta di acqua potabile.

L'isola, che ha stabilito un record europeo di calore nel 2021 con 48,8 gradi Celsius (119 gradi Fahrenheit), ha dichiarato lo stato di emergenza, con decine di città che razionano l'acqua per uso agricolo e residenziale e rendono disponibili le forniture solo ogni due giorni.

"Anche preparare una tisana o cucinare la pasta diventa un lavoro faticoso", ha detto Maria Maneri, studentessa e cameriera della città di Agrigento, nel sud della Sicilia, che spesso deve portare con sé una pesante borsa di bottiglie d'acqua piene.

"L'acqua ad Agrigento è oro", ha detto Antonio, un residente che ha rifiutato di dare il suo cognome, aggiungendo che riempie regolarmente le taniche e le bottiglie alla fontana cittadina più vicina.

Il mondo sta assistendo al febbraio più caldo mai documentato, dopo otto temperature mensili consecutive da record, con effetti devastanti sull'accesso all'acqua a livello globale.

L'agricoltura in Sicilia, una delle regioni più meridionali d'Europa, è stata citata come una preoccupazione particolare dal servizio di monitoraggio delle colture dell'Unione Europea MARS, che a dicembre ha lanciato un allarme sulla siccità nell'area del Mediterraneo.

L'isola italiana è un produttore di agrumi e olive, oltre che di grano.

La carenza d'acqua non è una novità per i siciliani, molti dei quali hanno cisterne sui tetti per raccogliere l'acqua piovana, ma il sistema di stoccaggio si è dimostrato insufficiente di fronte ai lunghi periodi di siccità degli ultimi anni.

Alcuni abitanti stanno riempiendo le loro vasche da bagno quando le forniture sono disponibili, per avere a portata di mano l'acqua per lavarsi e cucinare quando vengono interrotte, ha detto il proprietario di un ristorante Federico Castronovo.

L'Italia meridionale, la Grecia, le isole del Mediterraneo e l'Africa settentrionale temono che l'aumento delle temperature primaverili aggravi i problemi per l'agricoltura, gli ecosistemi e la disponibilità di acqua potabile.

Molti siciliani prevedono che le cose non potranno che peggiorare.

"Gli inverni futuri potrebbero essere ancora meno piovosi", ha detto Peppe Riccobene ad Agrigento. "Ogni anno sentiamo l'impatto disastroso del cambiamento climatico". (redazione di Alessandro Parodi; editing di Gavin Jones e Aurora Ellis)