ZURIGO (awp/ats) - L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) corregge al ribasso le prospettive di crescita per la Svizzera: il prodotto interno lordo dovrebbe aumentare del 2,1% quest'anno e dello 0,6% nel 2023, a fronte dei +2,5% e del +1,3% pronosticati finora.

I dati emergono dall'OCSE Economic Outlook, il documento pubblicato oggi che presenta le ultime stime dell'organizzazione con sede a Parigi. L'OCSE ritiene che la crescita mondiale frenerà dal 3,1% del 2022 al 2,2% del 2023, per poi risalire al 2,7% nel 2024.

Le ripercussioni della guerra in Ucraina indeboliranno ulteriormente la domanda internazionale e rallenteranno il commercio e gli investimenti, affermano gli analisti. In Svizzera la spesa privata sarà sostenuta dalla diminuzione dell'elevata quota di risparmio, mentre l'inflazione - con i prezzi dell'elettricità che dovrebbero aumentare - rimarrà al di sopra dell'obiettivo di stabilità fissato della Banca nazionale svizzera (BNS).