Uno sguardo alla giornata in corso sui mercati asiatici da parte di Jamie McGeever, editorialista dei mercati finanziari.

Si prevede che la People's Bank of China taglierà i tassi d'interesse lunedì, ma potrebbe dover gettare la prudenza al vento e 'fare le cose in grande', se vuole placare il nervosismo e la preoccupazione per la Cina che stanno attraversando i mercati finanziari.

La decisione politica della banca centrale cinese è una delle tre in Asia che gli investitori dovranno prendere in considerazione questa settimana, con la Bank of Korea e la Bank Indonesia che dovrebbero entrambe mantenere i tassi di interesse fermi giovedì.

La decisione della PBOC e gli sviluppi più ampi dei mercati e dell'economia cinese domineranno i pensieri degli investitori questa settimana, insieme al Simposio annuale della Federal Reserve degli Stati Uniti a Jackson Hole, dove il Presidente della Fed Jerome Powell parlerà venerdì.

Gli investitori saranno anche attenti al vertice del gruppo BRICS delle principali economie emergenti - Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica - che si terrà in Sudafrica questa settimana e al quale parteciperà il Presidente cinese Xi Jinping.

Ma qualsiasi cosa Xi dica sarà probabilmente di natura più politica. Le rassicurazioni che gli investitori vogliono dai funzionari cinesi probabilmente si concentreranno maggiormente sulla politica monetaria e fiscale.

Gli economisti di Goldman Sachs e Barclays sono tra i molti che si aspettano che la PBOC abbassi il tasso di interesse primario sui prestiti a un anno di 15 punti base, portandolo al 3,40%, che sarebbe un nuovo minimo.

Nonostante la natura conservatrice dei politici cinesi, l'inclinazione è sicuramente per una mossa più grande lunedì, e per ulteriori tagli e allentamenti più ampi nei mesi a venire. Il rischio sarebbe per la valuta, che è già estremamente debole e vulnerabile.

Gli economisti stanno tagliando le previsioni di crescita del PIL cinese e molti dubitano che Pechino raggiungerà il suo obiettivo del 5,0% nel 2023. Deflazione, crollo dell'attività commerciale e implosione del settore immobiliare sono rischi noti e sempre più gravi.

Non solo la crisi immobiliare è di per sé una minaccia per la crescita - il settore è una parte enorme dell'economia - ma l'entità dell'indebitamento solleva domande sulla forza e la stabilità del sistema bancario ombra da 3.000 miliardi di dollari.

Pechino sta adottando delle misure per rafforzare la fiducia, ma finora queste misure non sembrano altro che un aggiustamento dei margini. Le azioni delle blue chip cinesi sono scese del 6% nelle ultime due settimane e le condizioni finanziarie sono le più rigide dall'inizio di dicembre, secondo Goldman.

I problemi della Cina coincidono con il deterioramento del contesto globale. Il dollaro sta salendo, i rendimenti del Tesoro americano stanno raggiungendo nuovi massimi pluriennali e i mercati azionari di tutto il mondo stanno finalmente soffrendo di vertigini.

Forse gran parte di ciò è esagerato dalle condizioni di mercato stagionali di agosto. In ogni caso, gli investitori guarderanno a Pechino e a Jackson Hole questa settimana per ottenere un certo grado di garanzia e di guida.

Ecco gli sviluppi chiave che potrebbero fornire una maggiore direzione ai mercati lunedì:

- Decisione sui tassi di interesse in Cina

- PIL della Thailandia (Q2)

- Inflazione di Hong Kong (luglio)