Uno sguardo alla giornata in corso sui mercati asiatici da parte di Jamie McGeever, editorialista dei mercati finanziari.

I mercati asiatici si apprestano a concludere la settimana in modo forte, dopo le mosse favorevoli al rischio negli Stati Uniti e in Europa giovedì, anche se un diluvio di dati economici di alto livello dalla Cina venerdì potrebbe inasprire l'umore in un colpo solo.

Gli ultimi indicatori dell'economia più grande della regione che verranno rilasciati includono i prezzi delle case, gli investimenti in immobilizzazioni, le vendite al dettaglio, la produzione industriale e la disoccupazione, tutti relativi al mese di agosto. Si prevede che il ritmo annuale di crescita delle vendite al dettaglio e della produzione industriale aumenti, ma si prevede che la crescita degli investimenti fissi rallenti a un nuovo minimo del 3,3% che risale agli anni '90, se si escludono le distorsioni legate alla pandemia all'inizio del 2020.

La People's Bank of China insiste che adotterà misure "appropriate" per sostenere l'economia, anche se un numero crescente di economisti è scettico sul fatto che Pechino raggiungerà il suo obiettivo di crescita del PIL del 5% quest'anno e molti stanno tagliando le loro previsioni per il 2024. Il PROC ha annunciato giovedì il secondo taglio di 25 punti base al coefficiente di riserva obbligatoria delle banche quest'anno. Non sorprende che la mossa abbia fermato la recente mini-ripresa dello yuan, e la pressione sulla valuta venerdì sarà probabilmente di nuovo al ribasso.

Il deterioramento delle relazioni commerciali della Cina con l'Occidente, nel frattempo, è una nube sempre più scura che non mostra alcun segno di attenuazione.

Pechino ha respinto l'indagine della Commissione Europea sui sussidi ai veicoli elettrici della Cina in quanto protezionista, avvertendo che avrebbe danneggiato le relazioni economiche, e gli analisti hanno avvertito che se l'indagine sfocerà in tariffe punitive, Pechino intraprenderà azioni di ritorsione. Tuttavia, tutto questo potrebbe essere parcheggiato per un altro giorno, se gli investitori decidessero di seguire lo slancio rialzista di giovedì. Si è trattato di un caso di 'buone notizie sono buone notizie' per Wall Street, in quanto gli investitori hanno accolto con favore le vendite al dettaglio degli Stati Uniti e l'accelerazione dei prezzi alla produzione come un segno di resilienza economica, piuttosto che preoccuparsi delle implicazioni dei tassi falsi. Insieme al calo dei rendimenti obbligazionari della zona euro e dei tassi impliciti dopo il rialzo 'dovish' della Banca Centrale Europea - forse l'ultimo del ciclo - gli asset di rischio hanno ricevuto un'iniezione di fiducia, aprendo la strada ad un'apertura positiva in Asia venerdì. I tre principali indici statunitensi sono saliti tra lo 0,8% e l'1,0%, le azioni europee hanno avuto la loro migliore giornata in sei mesi e l'indice MSCI Asia ex-Japan ha avuto la sua migliore giornata in 10 giorni giovedì. L'aumento del petrolio ai nuovi massimi del 2023 e un'altra impennata del dollaro non sono riusciti a smorzare l'umore degli investitori.

Un altro segnale positivo per i mercati asiatici di venerdì: l'indicatore VIX della volatilità implicita delle azioni S&P 500 - il cosiddetto 'indice della paura' di Wall Street - ha registrato la chiusura più bassa di giovedì da prima della pandemia.

Ecco gli sviluppi chiave che potrebbero fornire una maggiore direzione ai mercati venerdì:

- Cina: 'scarico di dati' (agosto)

- Commercio in Indonesia (agosto)

- PMI manifatturiero della Nuova Zelanda (agosto)