Oppenheimer Asset Management ha pubblicato lunedì uno degli obiettivi più rialzisti di Wall Street sull'S&P 500 per il 2024, prevedendo una solida crescita degli utili societari e il calo delle pressioni inflazionistiche.

John Stoltzfus, Chief Investment Strategist di Oppenheimer, e il suo team hanno fissato un obiettivo di prezzo dello S&P 500 per la fine dell'anno a 5.200, quasi il 13% in più rispetto alla chiusura dell'indice azionario statunitense dell'8 dicembre, pari a 4.604,37.

Le aziende di Wall Street, tra cui Citigroup e Deutsche Bank, hanno emesso obiettivi per il 2024 di 5.100 per il benchmark S&P 500, mentre BofA Global Research è tra coloro che hanno un obiettivo di 5.000.

Oppenheimer prevede che il 2024 sarà un "anno di transizione", in quanto la Federal Reserve passerà da un'impostazione restrittiva della politica monetaria a una posizione più facile, con la banca centrale statunitense che passerà a ridurre i tassi entro il quarto trimestre del prossimo anno.

"Il nostro outlook presuppone che il rallentamento della crescita economica, evidente nei primi dati del quarto trimestre del 2023, si estenda al 2024, attenuando ulteriormente le pressioni inflazionistiche", hanno dichiarato Stoltzfus e il suo team in un rapporto.

L'S&P 500 è salito di quasi il 20% fino ad ora nel 2023, a circa il 4% dai suoi massimi storici, ma i guadagni sono stati guidati da un gruppo di titoli tecnologici megacap e di crescita in alcuni settori.

Sebbene gli strateghi di Oppenheimer prevedano che questi titoli continueranno a fare bene, si aspettano che i guadagni si estendano ad altri settori e ai titoli a piccola e media capitalizzazione. Il gestore patrimoniale prevede che gli utili dell'S&P 500 aumenteranno di circa il 9% nel 2024.

Separatamente, CFRA ha fissato un obiettivo di 4.940 per l'S&P 500.

"Riteniamo che il 2024 sarà un altro anno favorevole per i mercati azionari", ha dichiarato Sam Stovall, Chief Investment Strategist di CFRA, in una nota di lunedì, con una crescita degli utili dell'S&P 500 "a due cifre". (Relazioni di Lewis Krauskopf; Redazione di Alexander Smith)