BRUXELLES (Reuters) - Gli Stati membri dell'Unione europea prenderanno in considerazione oggi una proposta di tetto al prezzo del gas leggermente inferiore rispetto a quello suggerito da Bruxelles, che alcuni considerano troppo alto, mentre un gruppo ristretto di Paesi spinge per un limite di prezzo ancora più basso.

È quanto emerge da documenti visti da Reuters.

I Paesi dell'Unione europea avvieranno questa sera le trattative sulla proposta della Commissione europea di un tetto massimo per limitare l'impennata dei prezzi del gas, con l'obiettivo di raggiungere un accordo entro il 13 dicembre.

Alcuni Stati hanno criticato la proposta originaria dell'Ue, sostenendo che è stata concepita con un prezzo così alto e con criteri così rigidi che il tetto non scatterebbe mai, venendo meno quindi all'intento di proteggere le economie dai picchi di prezzo.

I Paesi prenderanno oggi in considerazione una proposta rivista della Repubblica Ceca, che detiene la presidenza di turno dell'Ue, che abbasserebbe il limite a 264 euro/MWh e richiederebbe che i prezzi rimangano al di sopra di tale livello per cinque giorni di negoziazione, invece che per due settimane, per far scattare il tetto.

La proposta, vista da Reuters, estenderebbe inoltre il tetto per coprire non solo il contratto front-month sul gas, come proposto dalla Commissione, ma anche contratti con scadenza anche trimestrale. 

Ma i Paesi sono ancora in disaccordo sull'opportunità di fissare un tetto ai prezzi, mentre almeno cinque Stati spingono per un tetto di prezzo ancora più basso.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Sabina Suzzi)