NEUCHÂTEL (awp/ats) - Novembre ha confermato la ripresa dell'attività turistica in Svizzera, grazie al ritorno in forze degli ospiti stranieri dopo la fine delle restrizioni legate alla pandemia: la crescita dei pernottamenti rispetto al corrispondente periodo del 2021 si è attestata al 20%, raggiungendo 2,1 milioni, stando ai dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST).

I turisti provenienti dall'estero hanno generato 1,0 milioni, con un aumento del 40%, mentre la domanda indigena è stata di 1,1 milioni, in crescita del 7%. Novembre si inserisce quindi in una linea di ripresa cominciata nel marzo 2021 e che ha visto le notti progredire - nel 2022 - del 71% in gennaio, del 41% in febbraio, del 60% in marzo, del 25% in aprile, del 38% in maggio, del 59% in giugno, del 23% in luglio, dell'8% in agosto, del 14% in settembre e dell'11% in ottobre.

Tornando alle specificità di novembre, il Ticino segna -4% a 87'643, un numero comunque significativamente superiore a quello (di 81'176) dello stesso mese del 2019 pre-pandemico. Un discorso analogo può essere fatto per i Grigioni, che mettono a referto un -9% a 108'881: anche in questo caso il dato è più elevato di quello (103'977) del 2019, per un mese che peraltro non è di alta stagione in nessuno dei due cantoni italofoni.

Rientrando su scala nazionale, nei primi undici mesi dell'anno scorso sono stati registrati 35,0 milioni di notte, vale a dire il 28% in più dello stesso periodo del 2021. Anche in questo caso spicca l'apporto della clientela straniera (+100% a 15,4 milioni), a fronte della stabilità di quella elvetica (+0,3% a 19,6 milioni).