ROMA (MF-DJ)--La frase contenuta nella Relazione al Pnrr, secondo cui gli investimenti per l'Alta velocità "per loro natura" non possono essere ripartiti su base territoriale, "può portare a un fraintendimento" e sarà rivista.

Lo ha detto al Messaggero il ministro per le Infrastrutture e le mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, aggiungendo che "sul sito del Ministero è spiegato con chiarezza che per noi gli investimenti "territorializzabili" sono quelli assegnabili in modo univoco a progetti che ricadono su specifici territori regionali, come il caso dei porti e delle reti ferroviarie regionali. In questo senso, l'Alta velocità non è regionalizzabile".

"Assicuro che l'Alta velocità, come altri investimenti che ricadono in una particolare macroarea (Nord, Centro e Sud), sono correttamente considerati nei totali, in particolare di quello relativo al Mezzogiorno in relazione ai progetti di alta velocità Napoli-Bari e Salerno-Reggio Calabria", ha spiegato.

Del totale degli investimenti assegnati al suo Ministero, al Sud e' destinato "il 55% su 61,4 miliardi". Se si considerano solo i nuovi progetti" previsti nel Pnrr "si arriva al 64%". Quanto al Ponte sullo Stretto di Messina, "stiamo per affidare l'incarico per lo studio di fattibilita' tecnico-economica" che servira' "per valutare le diverse soluzioni".

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January 03, 2022 02:41 ET (07:41 GMT)