VARSAVIA (Reuters) - La Polonia sta solo portando avanti le consegne di armi all'Ucraina concordate precedentemente. 

Lo ha detto un portavoce del governo, in un contesto di crescenti tensioni nelle relazioni bilaterali a causa di una controversia sul grano a poche settimane dalle elezioni parlamentari polacche.

La decisione della Polonia di estendere il divieto di importazione di grano ucraino ha infastidito Kiev. Fino a poco tempo fa la Polonia era vista come uno degli alleati dell'Ucraina più solidi nella guerra contro la Russia.

Il primo ministro Mateusz Morawiecki ha detto ieri che la Polonia, membro della Nato, non sta più armando l'Ucraina e si sta concentrando sulla ricostruzione delle proprie scorte di armi.

"Vorrei informarvi che la Polonia sta effettuando solo le forniture di munizioni e armamenti precedentemente concordate", ha detto il portavoce del governo Piotr Muller all'agenzia di stampa statale Pap. "Questo include quelle relative ai contratti firmati con l'Ucraina".

Interrogato sui commenti di Morawiecki sulle forniture di armi, il ministro dei Beni statali Jacek Sasin ha detto: "Al momento è come ha detto il primo ministro, in futuro vedremo".

"In questo caso, gli interessi polacchi vengono prima di tutto", ha aggiunto. "Non possiamo disarmare l'esercito polacco, non possiamo disfarci delle armi necessarie per la nostra sicurezza".

"Laddove abbiamo potuto organizzare il trasferimento di armi, lo abbiamo fatto e siamo stati molto generosi in questo ambito... qui non abbiamo assolutamente nulla da rimproverarci".

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)