Il numero di russi che affermano che il loro stipendio non copre le spese di base è aumentato di 20 punti percentuali in due anni, raggiungendo quasi la metà, secondo un sondaggio condotto da Headhunter, società di reclutamento, mentre Mosca dirotta risorse fiscali record per finanziare la sua guerra in Ucraina.

I risultati, provenienti da un sondaggio di ottobre condotto su quasi 5.000 persone, mettono in evidenza i problemi economici della Russia e potrebbero dare alle autorità un problema in vista delle elezioni presidenziali di marzo, in cui il Presidente Vladimir Putin probabilmente prolungherà i suoi oltre due decenni di potere.

Il tasso di disoccupazione record di quest'anno è la prova della forte carenza di manodopera in Russia, mentre la debolezza del rublo ha aumentato l'intensa pressione sull'inflazione. Si prevede che i tassi di interesse, già al 13%, aumentino ulteriormente per affrontare l'inflazione, che dovrebbe terminare l'anno a circa il 7%, ben al di sopra dell'obiettivo del 4% della Banca di Russia.

Alla domanda se il proprio stipendio fosse sufficiente a coprire le spese di base, senza tenere conto del reddito derivante da un secondo lavoro o dagli investimenti, solo un russo su cinque ha risposto di sì.

"Sì, con difficoltà", ha risposto un altro 36% degli intervistati, mentre il 45% ha affermato che il proprio stipendio era insufficiente.

Questo dato è in aumento rispetto al 25% del 2021 e al 39% del 2022, secondo il sondaggio di Headhunter. Nel 2021, prima che la Russia lanciasse quella che definisce una "operazione militare speciale" in Ucraina, il 36% degli intervistati riteneva che il proprio stipendio fosse sufficiente.

Del 45% che non disponeva di denaro per le spese di base, più della metà ha dichiarato di essere a corto di almeno 20.000 rubli (212 dollari) al mese.

Il salario nominale medio mensile dei russi era di 71.419 rubli (756 dollari) a luglio, secondo le statistiche di Rosstat.

I salari reali in Russia sono attualmente in rapida crescita, poiché le aziende del settore della difesa si affrettano a soddisfare gli ordini governativi. Altre industrie stanno lottando per non perdere personale, ma non possono sempre competere con i salari.

L'inflazione a due cifre nel 2022 ha fatto soffrire i consumatori e, sebbene l'economia sia destinata a riprendersi quest'anno da un calo del 2,1% del Prodotto Interno Lordo (PIL) nel 2022, le prospettive a lungo termine della Russia sono scarse, secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e alcune delle previsioni della Russia stessa.

La Russia potrebbe mancare il suo obiettivo di entrate di bilancio per il 2024 ed essere costretta ad aumentare le tasse sulle imprese, se il rublo si dimostrerà più forte del previsto e le ipotesi economiche ottimistiche si riveleranno insufficienti, dicono gli analisti. (Servizio a cura di Reuters Scrittura di Alexander Marrow Editing di Gareth Jones)