ROMA (MF-DJ)--"Credo di potermi annoverare tra gli esponenti della sinistra del Pd e penso che oggi una cosa non possiamo farla: sacrificare in un colpo solo le due figure più autorevoli che il Paese oggi esprime, il capo dello Stato e il presidente del Consiglio».

Lo ha detto Gianni Cuperlo, ex presidente dei dem, in un'intervista alla Stampa smontando la tesi, secondo cui tutta la sinistra del partito guidato da Enrico Letta stia frenando su Mario Draghi al Colle. "Il tema che si pone piuttosto è un maggiore coinvolgimento dei partiti nel governo che verrà, che non deve essere un governo di transizione, ma pienamente in grado di svolgere missioni cruciali per il Paese, come la campagna vaccinale e l'impiego dei fondi del Pnrr», ha aggiunto Cuperlo sottolineando che Berlusconi "avrebbe le stesse chances della Salernitana di centrare la Champions. Quello è solo un gioco delle parti interno al centrodestra, con un problema che investe i due giovani leader di non indossare i panni di chi rompe il giocattolo. Ma sanno bene che i numeri non ci sono".

Quanto ai 5S, "ora, che ci siano perplessità nel M5s è possibile, vista la stagione tormentata anche sul versante dei sondaggi. Ma intanto proporre una larga intesa su un nome di alto profilo e la continuità della legislatura mi pare una giusta premessa per trattare da una posizione di forza; e poi ci sono ancora giorni preziosi in cui tentare di trovare la quadratura giusta, uscendo da una lettura rigida delle parti in commedia, anche dentro il Pd», ha concluso.

alu

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2010:01 gen 2022


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January 20, 2022 04:02 ET (09:02 GMT)