ROMA (MF-DJ)--"Non esiste una via di bandiera per Silvio Berlusconi. Noi gli chiediamo di candidarsi. Io mi auguro che lui sciolga positivamente la riserva al prossimo vertice del centrodestra".

Lo ha detto il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, in un'intervista al Corriere della Sera a proposito della candidatura di Silvio Berlusconi al Quirinale. "Berlusconi è l'uomo che più di ogni altro in questi mesi ha dato un segnale di unità al Paese, è uno dei padri fondatori del governo Draghi. Sarebbe la conclusione di un percorso di concordia nazionale: nello spirito del discorso di Onna. Non poniamo veti e chiediamo agli altri partiti di non porre veti", ha aggiunto Tajani convinto che i numeri "ci saranno" dato che "nessuno ha una base di partenza ampia come la sua". Per Tajani, "il punto chiave dell'elezione del nuovo capo dello Stato sarà il gruppo misto, dove decine di parlamentari devono scegliere autonomamente e liberamente. Più passa il tempo e più la candidatura sarà con- vincente: dialogheremo con Renzi e con tutti per un consenso largo", ha spiegato.

"Il governo cadrebbe se Draghi dovesse andar via da Palazzo Chigi. Chi terrebbe assieme una coalizione così eterogenea? Con l'emergenza sanitaria e anche economica Mario Draghi è l'unico in grado di preservare la maggioranza: senza di lui sarebbe finita. L'Italia ha bisogno di stabilità, ha bisogno di un governo saldo e di una forte personalità alla guida», ha concluso Tajani precisando che "Draghi sarebbe un presidente straordinario. Ma in questo momento viene prima di tutto l'interesse nazionale. Secondo noi, deve continuare a guidare il governo. Senza di lui, ripeto, nessuno terrebbe uniti il Pd, la Lega, Renzi, Speranza, Forza Italia. Sarebbe il caos e il governo cadrebbe, si andrebbe forse a elezioni anticipate in tempi molto rapidi".

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1108:31 gen 2022

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January 11, 2022 02:32 ET (07:32 GMT)