(Reuters) - Il Cremlino ha reso noto che la Russia sta elaborando metodi per accettare i pagamenti delle esportazioni di gas in rubli e che prenderà decisioni a tempo debito nel caso in cui i Paesi europei rifiutassero di pagare nella valuta russa.

Venerdì i leader della Ue non sono riusciti a concordare una soluzione nel breve periodo per la crisi sui mercati energetici, esacerbata dall'invasione russa in Ucraina. Non è emersa una posizione comune in merito alla richiesta di Mosca della scorsa settimana che i Paesi "ostili" ricorrano all'uso del rublo per il pagamento del gas russo.

"Non forniremo il gas gratuitamente, questo è chiaro", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso di una conferenza stampa. "Nella nostra situazione, è quasi impossibile e poco appropriato mettersi a fare la carità (ai clienti europei)".

La Banca centrale russa, il governo e Gazprom, responsabili al 40% delle importazioni del gas russo, dovrebbero presentare al presidente Vladimir Putin entro il 31 marzo le proposte per i pagamenti in rubli.

(Tradotto da Michela Piersimoni, editing Stefano Bernabei)