(Reuters) - Il governo italiano ha inviato a Bruxelles la revisione del piano energetico e climatico, indicando che dovrà investire di più e intensificare gli sforzi per raggiungere l'obiettivo dell'Unione europea di ridurre le emissioni di Co2 al 2030.

Il documento, preparato dal ministero dell'Energia e visto da Reuters, dichiara che le centrali elettriche a carbone saranno chiuse entro il 2025, a eccezione degli impianti in Sardegna.

Il governo terrà colloqui con la Commissione europea per finalizzare una versione vincolante del piano entro giugno 2024.

RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO2

Nei settori Esr - trasporti, civile, agricoltura, rifiuti, servizi e industrie a basso consumo energetico - l'Italia prevede di ridurre le emissioni del 35-37% rispetto al 43,7% richiesto dall'Unione europea.

Nei settori Ets - energia e altri comparti ad alta intensità energetica - l'Italia prevede di ridurre le emissioni del 62%, in linea con l'obiettivo Ue.

EFFICIENZA ENERGETICA

Consumo finale di energia: 100 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) contro i 94,4 Mtep richiesti dall'Ue.

FONTI DI ENERGIA RINNOVABILI

L'Italia prevede che le rinnovabili contribuiranno al 40% del consumo totale di energia (rispetto al 30% nel precedente piano presentato nel 2020).

L'Italia stima che le rinnovabili copriranno il 65% della produzione di elettricità (55% nel piano 2020).

Riscaldamento e condizionamento da fonti rinnovabili: 37% (34% nel piano precedente).

Quota di energia da fonti rinnovabili nel settore dei trasporti: 31% (17% nel piano precedente).

Idrogeno prodotto senza emissioni di carbonio: 42% (0% negli obiettivi precedenti). In totale l'Italia prevede di produrre 250 chilotoni (kton) di idrogeno, pari a una capacità di 3 gigawatt (GW) di elettrolizzatori.

CAPACITÀ RINNOVABILE DA INSTALLARE ENTRO IL 2030

Solare: 79.921 megawatt (MW) (da 22.594 MW nel 2021).

Eolico: 28.140 MW (11.290 MW nel 2021), di cui 2.100 offshore (0 nel 2021)

Idroelettrico: 19.172 MW (19.172 MW nel 2021).

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)