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BUDAPEST, 6 ottobre (Reuters) - Il fiorino ungherese dovrebbe rimbalzare dai minimi storici toccati a settembre, con i mercati in attesa di un accordo per Budapest per ottenere i fondi dell'Unione Europea, ma è probabile che nel corso del prossimo anno fatichi a superare il livello psicologico di 400 per euro, secondo un sondaggio Reuters.

Peggior performer dell'Europa centrale finora quest'anno, con una perdita di oltre il 12%, il fiorino era previsto in calo del 4,9% a 400 per l'euro nei prossimi 12 mesi.

La valuta è scesa fino al 5% nell'ultimo mese, toccando il minimo storico di 426 lunedì, sotto la pressione dei prezzi elevati dell'energia, del deficit delle partite correnti, della mancanza di accordo con l'Unione Europea sui fondi e dell'annuncio della Banca Centrale di voler interrompere i rialzi dei tassi.

"A lungo termine, il tema dei fondi dell'Unione Europea rimane sul tavolo e ci accompagnerà almeno fino a metà novembre. Manteniamo il nostro ottimismo in merito all'accordo, dando al fiorino una spinta al rally", ha dichiarato Peter Virovacz, economista senior di ING.

Lo zloty polacco, che ha perso l'1,7% rispetto all'euro nell'ultimo mese, si prevedeva che avrebbe guadagnato il 2,4% rispetto al livello di chiusura di martedì nel prossimo anno e che avrebbe scambiato a 4,7.

"Date le disparità dei tassi di interesse che stiamo registrando in questo momento e il fatto che probabilmente siamo vicini ad un'inversione di tendenza del dollaro americano, sembra che ci sia spazio per un PLN più forte", ha detto Piotr Bartkiewicz, economista di Pekao.

Dall'altro lato, è probabile che la corona ceca sia destinata a rimanere a galla nel corso del prossimo anno. La banca centrale è intervenuta da maggio per evitare che la valuta subisca oscillazioni eccessive, mentre i mercati vengono colpiti dalle preoccupazioni per la crisi energetica dell'Europa, la guerra in Ucraina e le ripercussioni economiche.

Il leu della Romania, dopo i guadagni dei mesi estivi, è stato visto continuare a indebolirsi, con una perdita prevista del 2,7% a 5,08 per euro tra dodici mesi.

(Per altre storie dei sondaggi Reuters sui cambi di ottobre:) (Relazioni di Anita Komuves a Budapest, Jason Hovet a Praga e Alan Charlish a Varsavia; Redazione di Josie Kao)