ROMA (MF-DJ)--Oggi, all'inizio dello scioglimento delle nevi, 19 comuni del Piemonte vengono dissetati dalle autobotti. Sono nel cuore della "zona rossa" della siccità, che si estende al Nord e in Pianura Padana. E i contadini, che devono decidere cosa piantare, sono in un vicolo cieco. Secondo Coldiretti 8mila ettari di riso su 220 non verranno coltivati. In Sicilia, dove il deficit di pioggia è stato minore e il problema sono le perdite degli acquedotti, gli agricoltori hanno chiesto al consorzio regionale quanta acqua avranno in estate. Nessuna risposta.

Lo riporta "Repubblica" ricordando che il 1* marzo il governo ha convocato una cabina di regia per la crisi idrica promettendo la nomina di uno o forse più commissari, ma senza indicare strategie. I dati sul clima intanto registrano un inizio di 2023 al primo posto nella storia per le temperature, un deficit di neve al 63% e un Po già in regime di magra.

Alla paura di un'estate peggiore della scorsa si reagisce in ordine sparso. Il parco acquatico di Jesolo, Caribe Bay, pensa di usare l'acqua del mare anziché quella dolce (ma non ci sono le autorizzazioni, per ora). Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia non esclude un decreto che stabilisca il razionamento e annuncia piani per un impianto di desalinizzazione. Legambiente, sull'altro fronte, chiede di interrompere l'innevamento artificiale delle piste.

Quanta acqua ci serve davvero Basterà? Mauro Grassi, ex direttore del dipartimento ambiente della Regione Toscana, oggi presidente della fondazione Earth Water Agenda, stima che fra 20 anni l'Italia avrà bisogno di 7-8 miliardi di metri cubi in più. Attualmente, spiega Marco Petitta, vicepresidente dell'Associazione internazionale degli idrogeologi, professore alla Sapienza di Roma ed esperto di falde sotterranee, "l'Italia in un anno utilizza 18 miliardi di metri cubi, 11 per l'agricoltura. Ma l'aumento delle temperature si tradurrà in un aumento del fabbisogno".

Potabilizzare l'acqua del mare è idea anche di Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura. "Con la desalinizzazione potremmo avere una certa tranquillità", ha detto sabato in un convegno. Secondo Grassi con questa tecnologia si potrebbe arrivare a un miliardo di metri cubi, "ma parlo dei prossimi vent'anni". L'anno scorso alcuni impianti temporanei sono stati installati alla foce del Po.

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March 14, 2023 05:20 ET (09:20 GMT)