DUBLINO (Reuters) - Simon Harris è diventato il più giovane primo ministro irlandese di sempre, succedendo al collega di partito Leo Varadkar, con meno di un anno di tempo per tentare di fermare la prima vittoria elettorale del partito di sinistra Sinn Fein.

Il 37enne ex ministro della Sanità e dell'Istruzione superiore, noto soprattutto per aver gestito la situazione del Paese durante la pandemia di Covid-19, è stato eletto senza opposizione come nuovo leader del Fine Gael il mese scorso, pochi giorni dopo l'uscita improvvisa di Varadkar.

E' la 16esima persona a guidare l'Irlanda ed è ha ottenuto la fiducia del Parlamento grazie al sostegno di alcuni parlamentari indipendenti, oltre che dei suoi partner di coalizione, Fianna Fail e Green Party.

Harris dovrà affrontare problemi strutturali come la grave carenza di alloggi a prezzi accessibili e il disagio per il numero record di richiedenti asilo. Inoltre dovrà gestire un accordo di coalizione che lascia poco spazio a nuove importanti iniziative politiche. Dovrebbe inoltre annunciare un rimpasto.

Harris, che ha lasciato l'università a 20 anni per lavorare come assistente politico, è stato eletto in parlamento a 24 anni e nominato ministro prima di averne compiuti 30.

Ha detto che si impegnerà a risolvere la crisi degli alloggi "una volta per tutte" - cosa promessa anche dai suoi predecessori - proponendo un'estensione del sostegno ai costruttori e agli acquirenti per la prima casa, pur riconoscendo che la crescita dell'offerta necessaria richiederà anni.