ZURIGO (awp/ats) - Negli ultimi mesi la grande distribuzione ha effettivamente abbassato i prezzi dei prodotti biologici in vendita nei supermercati, come annunciato nelle campagne pubblicitarie. Ma Lidl e Aldi lo hanno fatto in modo più marcato di Coop e Migros, di modo che il divario si è ulteriormente allargato: i due principali operatori si trovano così ad essere del 30/40% più cari dei loro concorrenti più recenti.

Il quadro in questione emerge da un'analisi dettagliata effettuata dal periodico consumeristico Saldo. La conclusione a cui giungono i giornalisti nel numero da oggi in edicola: chi compra bio può risparmiare parecchio scegliendo il negozio giusto.

L'indagine si è basata su un paniere di 36 prodotti (frutta, verdura, bevande, latte, formaggio e tanto altro ancora) acquistati il 12 febbraio nei punti vendita di Zurigo. La spesa esclusivamente bio è costata 105,43 franchi presso Lidl, 108,58 da Aldi, 135,38 nel supermercato Migros e 144,19 franchi nel negozio Coop.

Aldi è quasi in linea con Lidl (3% più cara), tanto che per 23 articoli i prezzi sono risultati identici. Migros chiede invece molto di più, il 30%. E ancora più alto è il sovrapprezzo (sempre rispetto a Lidl) di Coop: +39%. Coop è risultato il dettagliante più caro per 28 dei 36 prodotti analizzati.

Saldo ha tracciato poi il confronto con gli analoghi prezzi rilevati nel settembre 2023 da K-Tipp, altra testata consumeristica con cui collabora. Dal paragone emerge che i prezzi degli articoli bio sono scesi presso tutti i quattro i grandi distributori, ma con intensità diversa: Lidl e Aldi hanno tagliato del 6% il costo a carico del consumatore, Coop del 4% e Migros del 3%.

L'inchiesta ha tenuto conto degli articoli più a buon mercato disponibili, indipendentemente dal marchio, dalla provenienza e dalla qualità. Quest'ultimo criterio viene analizzato costantemente da Saldo e K-Tipp: in generale i test mettono in luce che prodotti più cari non garantiscono una migliore qualità.

Coop e Migros giustificano i prezzi più alti con i requisiti severi dell'organizzazione di settore Bio Suisse. Stando a Saldo per gli alimentari i criteri adottati da Lidl e Aldi nelle loro linee bio sono però perlomeno altrettanto rigidi. La merce arriva anche in parte dagli stessi produttori.

Margini al centro dei dibattiti

Come noto il tema dei margini praticati dalla grande distribuzione è da mesi al centro di accesi dibattiti in Svizzera. I contadini ne hanno fatto il fulcro della loro protesta di inizio febbraio, sulla scia del movimento contestatario agricolo che ha interessato l'intero continente europeo. Per quanto riguarda i guadagni realizzati sui prodotti biologici - che la Fondazione per la protezione dei consumatori (SKS) ritiene eccessivi - si era attivato anche il Sorvegliante dei prezzi Stefan Meierhans.

In Ticino inoltre tiene banco l'argomento della spesa oltre frontiera, un mezzo a cui ricorre una parte della popolazione per cercare di aiutare il bilancio famigliare messo a dura a prova dagli aumenti di diverse poste importanti. A questo proposito non è passato inosservato un recente intervento pubblico del direttore di Migros Ticino Mattia Keller: "Basterebbe amare di più il nostro territorio", ha scritto il manager dieci giorni or sono in un'editoriale su Azione, il settimanale pubblicato dall'azienda, prendendo posizione su un tema che accende da tempo gli animi.