MILANO (MF-DJ)--Stasi in Borsa in attesa della settimana di fuoco delle banche centrali.

"L'azionario è piatto quest'oggi", con il Ftse Mib a -0,14% in chiusura, "forse un segnale del fatto che siamo entrati in un periodo di attesa in vista di dati macro importanti e riunioni delle banche centrali", commenta Craig Erlam, senior market analyst di Oanda. La prossima settimana sono in agenda le riunioni della Fed (mercoledì), della Bce e della BoE (giovedì).

L'equity europeo, ricorda Michael Hewson, chief market analyst di CMC Markets, veniva da tre giorni consecutivi di cali, appesantito dai timori di recessione e dall'inflazione che resta alta. "Al momento c'è poca direzionalitá significativa sui mercati e questo non sorprende, considerando gli appuntamenti della prossima settimana con le banche centrali", spiega l'esperto.

Il mercato sconta che la Fed alzi i tassi di 50 punti base mercoledì, anche se non è escluso un altro aumento da 75 pb. "Per la Fed ci aspettiamo altri due aumenti dei tassi, da 50 punti base la prossima settimana e da 25 punti base a febbraio, poi un periodo di stasi e l'inizio del taglio dei tassi giá nel 2023", spiega Keith Wade, chief economist di Schroders. Secondo l'esperto "per la Bce c'è un pò di slittamento temporale rispetto alla Fed. La Bce alzerá ancora i tassi, poi resterá ferma fino a fine 2023 e taglierá i tassi nel 2024".

"Prevediamo una recessione negli Usa e in Europa nel 2023. I benefici per così dire saranno sull'inflazione. Crediamo che il restringimento della politica monetaria, con il suo impatto in termini di rallentamento dell'economia, sará sufficiente per frenare l'inflazione", sottolinea Wade. "Crediamo che negli Usa l'inflazione abbia raggiunto il picco. Per l'economia europea abbiamo un pò di ritardo, anche per via del maggior peso del prezzo dell'energia", e Schroders vede il picco nel quarto trimestre. L'inflazione è vista dunque rallentare sia negli Usa, sia in Europa nel corso del 2023.

D'altra parte, "l'inflazione sará chiave per la performance del mercato nel 2023. Se consideriamo che l'inflazione rallenterá, potremmo iniziare a vedere un contesto piú favorevole per i mercati. Se invece persisterá, avremo un problema", aggiunge Johanna Kyrklund, Chief Investment Officer di Schroders.

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December 08, 2022 12:00 ET (17:00 GMT)