ROMA (MF-DJ)--L'accordo di massima raggiunto dai partiti sulla riforma fiscale suscita una "forte perplessità" in Confindustria, perchè manca una "visione per il futuro dell'economia del nostro Paese".

E' quanto si legge in una nota dell'associazione degli industriali, che precisa che "l'intervento in legge di bilancio dovrebbe concentrarsi sulle vere prioritá capaci di generare aumenti stabili del Pil, gli unici in grado di garantire la sostenibilitá del nostro debito pubblico ed evitare futuri prelievi sui contribuenti ben piú onerosi dei benefici che oggi si concedono".

"La sforbiciata alle aliquote Ipef disperde risorse limitate a soli 8

miliardi, con effetti impercettibili sui redditi netti delle famiglie

italiane, soprattutto qualora il taglio fosse finanziato anche da una

copiosa eliminazione delle agevolazioni Irpef. La soluzione raggiunta non

dá certezze che tali benefici potranno essere mantenuti nelle annualitá

future, non dá alcuna risposta a poveri e incapienti, limita l'intervento

sull'Irap alle persone fisiche senza migliorare la competitivitá delle

imprese, non interviene in alcun modo a favore di giovani e donne che

hanno piú di altri pagato questa crisi".

Confindustria aggiunge che "se lo sommiamo agli errori sin qui compiuti

sulla revoca di importanti agevolazioni, quali il Patent Box e la

rivalutazione ed il riallineamento dei valori patrimoniali degli asset

d'impresa, e al calo pluriennale degli incentivi Industria 4.0, significa

inequivocabilmente non tenere in alcuna considerazione le imprese che

garantiscono l'occupazione nel Paese e che stanno trainando la ripresa

economica".

"Vogliamo sperare che il Mef e il Governo tutto si renda conto di quanto sta accadendo e convochi al piú presto congiuntamente le parti sociali, così come piú volte richiesto", conclude Confindustria.

liv

(END) Dow Jones Newswires

November 25, 2021 11:59 ET (16:59 GMT)