ROMA (MF-DJ)--La legislatura dovrà avere una scadenza naturale e nessuno dovrà forzare la mano per farlo fallire prima del 2023. A dirlo è stato il leader del M5S, Giuseppe Conte.

"Per me sarebbe un'anomalia interrompere la legislatura. Noi come M5S ci impegniamo affinchè il governo arrivi alla sua scadenza naturale", ha detto Conte, nel corso di un'intervista su Corriere.it. Pertanto, non è assolutamente utile "tirare per la giacchetta l'attuale premier" affinchè succeda al Quirinale a Sergio Mattarella "visti gli impegni come

la recreduscenza della pandemia, il Pnrr e il contesto europeo in cui si

discutono grandi riforme", ha aggiunto Conte sottolineando che senza dubbio "serve una figura di grande autorevolezza".

Non solo. "Il modo piú corretto per scegliere il presidente della

Repubblica è attuare un confronto tra partiti e gruppi parlamentari e per

quanto possano esistere correnti diverse quando si deve scegliere una

figura che rappresenta tutta l'Italia occorre uscire dallo steccato di

un'area costituita", ha detto ancora il leader dei 5S sottolineando che

"potremmo intervenire in questo assetto costituzionale per introdurre una sfiducia costruttiva. In questo modo nessuna forza politica, anche del 2%, potrá creare una crisi al buio. Le riforme -ha proseguito - non sono appannaggio di qualche ristretta maggioranza, ma devono avere un largo confronto. Cercherò nel confronto con gli altri leader di introdurre questo tema".

L'ex presidente del Consiglio si è poi detto favorevole ad una riforma della legge elettorale spiegando che il M5S è favorevole ad un "sistema proporzionale con una soglia adeguata, ovvero il 5% perchè non possiamo permettere che la rappresentanza politica che giá vive un momento di crisi possa essere minata o compromessa da gruppi poco rappresentativi nei numeri". Per Conte, infatti, "tale sistema può permettere alle forze politiche di esprimersi al meglio".

Conte ha poi escluso che tra il suo Movimento e il Pd ci sia un rapporto di subalternità. "Escluderei che ci sia subalternitá tra noi e il Pd. E' un concetto che respingo, lavoriamo con il Pd da tempo e lavoriamo bene insieme. Siamo forze politiche diverse con un percorso storico ed evolutivo completamente diverso, ma tra noi c'è pari dignitá e

rispettiva autonomia", ha chiarito il presidente del M5S.

Quanto, infine, ai problemi interni al Movimento, "stiamo attraversando una fase di nuova costruzione, di rifondazione, un nuovo corso che richiede tempo per dipanarsi. E' comprensibile che ci sia ancora qualche atteggiamento di incertezza ma nella stragrande maggioranza del Movimento c'è una grande disposizione", ha concluso Conte assicurando che "sicuramente ci ricompatteremo sui grandi temi, sui valori, e il Movimento tronerá a correre piú forte di prima".

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2918:02 nov 2021

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November 29, 2021 12:02 ET (17:02 GMT)