ROMA (MF-DJ)--"Siamo cresciuti di piú rispetto ai competitor: sommando
dividendi e rialzo del titolo, il total shareholder return, da quando
Donnet ha presentato il suo primo piano nel 2016 siamo al 117% mentre gli
altri sono molto sotto".
Lo dice al Corriere della Sera il presidente di Generali, Gabriele
Galateri di Genola, aggiungendo che "siamo perfettamente in linea per
raggiungere tutti gli obiettivi del piano Generali 2021 e siamo stati
confermati nel Dow Jones Sustainability Index. Certo, si può sempre fare
di piú, ma è difficile non dire che sia stato fatto un ottimo lavoro".
"Il quadro complessivo - prosegue - mi dá tranquillitá per il futuro.
L'impegno sará ancora piú forte. Ricordo tra i punti di eccellenza le
reti agenziali, che sono la spina dorsale del gruppo, e l'innovazione
tecnologica".
Galateri aggiunge che "puntiamo alla crescita. Indicheremo i mercati e i business su cui puntare. Come si fa a pensare che un'azienda con oltre 680 miliardi di euro di attivi non sia interessata all'asset management?
Significherebbe non voler fare gli assicuratori. Il piano avrá una sempre
maggiore attenzione alla tecnologia, che significa gestione dei big data
per spostarci su servizi che prevengono i rischi, oltre che sulla
copertura del danno".
In merito alle ultime vicende relative ai soci di Generali, Galateri spiega che "non amo parlare di scontri. Preferisco parlare di board
'dialettico', dove si espongono posizioni diverse, anche piuttosto
intense. Per me è una garanzia che la decisione presa sia stata prima
passata al setaccio, anzichè approvata da un consiglio che accetta tutto
senza discutere. Detto questo la maggioranza del Cda si è espressa a
favore di Donnet".
"Credo che in questo caso specifico - prosegue - ci siano motivi che non riguardano solo l'andamento operativo. Il mio come presidente è un ruolo i garanzia e comunque c'è un punto di sbocco che è l'assemblea. I soci decideranno quel è la scelta migliore per Generali. Il mio compito è che le cose siano fatte in maniera rispettosa delle regole".
"La possibilitá di presentare una lista del Cda - precisa Galateri - è
u fatto acquisito in tutti i principali mercati finanziari, in Generali è
stata chiesta da alcuni consiglieri e portata in Cda, dove l'abbiamo
approvata in unanimitá e in assemblea ad aprile 2020 è stata votata con
oltre il 99% dei voti favorevoli. Per me era una logica conseguenza
procedere con una lista, un non problema. Da super partes, quando sono arrivati i tempi per decidere se presentarne una per aprile 2022, ho portato la proposta in consiglio ed è stata approvata a maggioranza. Le regole sono regole non è previsto che la decisione vada presa all'unanimità. A quel punto abbiamo informato Ivass e Consob. Così abbiamo deciso di adottare la procedura per la lista del Cda. Abbiamo approvato in Consiglio una procedura molto avanzata. Ora la Consob ha detto di adeguarla aprendo ancora di più agli indipendenti. Così abbiamo allargato e dato maggiore centralità al comitato nomine ad hoc".
rov
(END) Dow Jones Newswires
December 14, 2021 05:03 ET (10:03 GMT)