MILANO (MF-DJ)--In Italia a dicembre la lettura del Pmi servizi si è attestata a 53 punti rispetto ai 55,9 di novembre, sopra le attese del consenso Wsj a 54 punti.

Il settore terziario in Italia "ha registrato una crescita sostenuta, concludendo l'ultimo trimestre dell'anno con una prestazione forte", commenta Lewis Cooper, economista di IHS Markit, commentando i dati Pmi.

L'esperto puntualizza come, tuttavia, segnali di raffreddamento dello slancio ci sono stati, visto il forte rallentamento del tasso di espansione dell'attivitá economica legato ad un incremento piú lento dei nuovi ordini e alla recente contrazione del flusso delle commesse provenienti dall'estero.

"Nonostante le aziende abbiano continuato ad assumere personale, il tasso di creazione di posti di lavoro è diminuito segnando il valore piú lento da maggio, mentre le aziende hanno continuato a combattere contro il rialzo quasi record dei costi ed il conseguente forte aumento dei loro prezzi di vendita", prosegue Cooper.

"Le condizioni della domanda" nel settore terziario italiano, "si sono mantenute generalmente forti, con le aziende che hanno mostrato fiducia in un incremento dell'attivitá per il prossimo anno", commenta l'economista di IHS Markit.

L'innalzamento del tasso di contagio da Covid-19 nel continente, combinato agli attuali disagi della catena distributiva e all'innalzamento delle pressioni inflazionistiche "rappresentano gli ostacoli piú significativi che le aziende dovranno fronteggiare nel 2022, ma avvicinandoci al nuovo anno l'economia italiana sembra essere in una forte posizione", conclude Cooper.

lus

(END) Dow Jones Newswires

January 05, 2022 05:07 ET (10:07 GMT)