MILANO (MF-DJ)--Sebbene con una contrazione trimestrale dello 0,1% nel quarto trimestre, dato migliore delle previsioni poste al -0,2%, il prodotto interno lordo italiano chiude il quarto trimestre 2022 in crescita su base annua del 1,7%. Dato che risulta essere decisamente migliore di quello francese +0,5%, tedesco +1,1% e statunitense +1%, ma leggermente inferiore rispetto a quello europeo all'1,9%. Il dato tendenziale interrompe la serie di crescita di 7 trimestri consecutivi, mentre su base congiunturale continua la serie positiva, attualmente pari ad 8 trimestri.

Lo sottolinea Gabriel Debach, market analyst di eToro, puntualizzando che nel corso del 2022 il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato del 3,9% rispetto al 2021 - superiore persino alla stima del Governo posta al +3,7%. Al quarto trimestre 2022, la variazione acquisita per il 2023 è pari a +0,4%. "Lettura tutto sommato positiva, la quale si aggiunge alle revisioni al rialzo del Fmi che ha escluso l'Italia da una possibile contrazione per l'anno in corso (passando da un -0,2% ad un +0,6%)".

Nel frattempo, aggiunge l'esperto, "segnali sulla tenuta dell'economia del Bel Paese arrivano anche dai dati sulla disoccupazione". Sebbene il tasso rimanga inalterato al 7,8%, sui valori minimi dall'aprile 2020, cresce su nuovi massimi il tasso di occupazione, al 60,5% a dicembre.

Livelli di dicembre che vedono una crescita annua del 2,1% nei contratti permanenti, rispetto ad un calo del 1,1% in quelli a termine, accompagnati da una crescita del 1,7% di lavoratori indipendenti. Tutto questo accompagnato da un nuovo minimo dell'anno sul livello di disoccupazione giovanile, al 22,1%.

alb

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January 31, 2023 09:01 ET (14:01 GMT)