ROMA (MF-DJ)--Il Pil dell'Italia dovrebbe rimbalzare del 6,2% quest'anno, tornare ai livelli pre-crisi entro la metá del prossimo anno, prima che la crescita si moderi al 4,3% nel 2022.

Lo stima la Commissione Ue nelle previsioni economiche d'autunno. Nel 2023, l'attivitá economica è destinata a espandersi del 2,3%, un tasso di crescita ancora notevolmente superiore alla media di lungo periodo.

Tuttavia, l'outlook rimane soggetto a rischi al ribasso legati alla pandemia.

Il deficit/Pil dell'Italia dovrebbe invece calare al 9,4% nel 2021, dopo essere salito al 9,6% nel 2020. Secondo Bruxelles, il rimbalzo dell'attivitá economica dovrebbe aumentare le entrate del governo, compensando ampiamente l'aumento della spesa pubblica. Il disavanzo delle amministrazioni pubbliche italiane dovrebbe scendere al 5,8% del Pil nel 2022, trainato dalla ripresa economica e dalla graduale eliminazione delle misure fiscali del governo contro l'emergenza Covid. Al stesso tempo, le nuove misure annunciate dall'Italia con la legge di bilancio per il 2022 dovrebbero gravare sul disavanzo pubblico. Nel 2023, invece, il deficit/Pil dovrebbe ridursi al 4,3% del Pil.

Il rapporto debito-Pil dovrebbe attestarsi al 154,4% nel 2021, dal 155,6% del 2020, per poi scendere al 151,4% nel 2022 e al 151% nel 2023.

"Le prospettive sono positive ma ci sono anche tante incertezze", ha affermato il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, nella conferenza stampa sulle previsioni economiche d'autunno. "In un quadro positivo di ripresa ci sono 3 principali minacce: un marcato aumento dei casi di Covid, piú forte nelle zone in cui il tasso di vaccinazione è relativamente basso; l'aumento dell'inflazione, dovuto in larga misura all'impennata dei prezzi dell'energia; le interruzioni nella catena di approvvigionamento, che pesano su numerosi settori". L'ex premier invita dunque a "rimanere vigili e agire secondo necessitá per garantire che queste turbolenze non ostacolino la ripresa" nei singoli Stati membri.

Infine, secondo Gentiloni, "solo un marziano potrebbe dire che i rischi politici non ci sono" ma "è impossibile includerli nelle previsioni economiche" europee per i singoli Stati membri, ha concluso.

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November 11, 2021 09:02 ET (14:02 GMT)