ROMA (MF-DJ)--La recrudescenza del Covid sta colpendo ancora il

turismo. E' necessario che il governo intervenga per aiutare le imprese del settore. A lanciare l'allarme sono Confcommercio e Confesercenti che chiedono all'esecutivo interventi urgenti a sostegno dei lavoratori.

"Siamo di nuovo in allarme rosso. Il bilancio 2021 si chiuderà con dati disastrosi. Rispetto al 2019, si sono perduti almeno 60 milioni di arrivi e 120 milioni di presenze in Italia, oltrea13 milioni di viaggi degli italiani all'estero", spiega al Corriere della Sera il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli precisando che "solo tra Natale, Capodanno ed Epifania, sono state cancellate oltre 5milioni di partenze programmate dai nostri connazionali. Senza dimenticare, negli ultimi giorni, l'impennata delle disdette negli alberghi e nella ristorazione e la drammatica situazione delle discoteche, che continuano a pagare un prezzo altissimo con la chiusura per decreto".

Le risorse finora messe in campo dal governo, mette in evidenza Sangalli, "non sono sufficienti. Abbiamo chiesto fino all'ultimo giorno utile la proroga della cassa integrazione riconosciuta alle attività ferme a causa dell'emergenza sanitaria. I provvedimenti sono scaduti il 31 dicembre". Ora è prevista l'entrata in vigore del nuovo sistema di ammortizzatori sociali previsti dalla legge di bilancio, "ma servirá tempo per chiarire le procedure e le imprese del turismo - che affrontano una nuova situazione emergenziale in cui fioccano le disdette, mentre sono intanto entrati in servizio anche i lavoratori stagionali assunti per le festivitá - non sono certo in grado di fare fronte agli oneri

contributivi dei nuovi". Servirà un provvedimento "con efficacia

retroattiva dal 1* gennaio e vanno reperite le risorse per un nuovo ciclo

di cassa Covid", continua il presidente di Confcommercio.

Ci sono strumenti che la legge di bilancio ha tralasciato e che la nuova fase della pandemia richiederebbe. Per esempio, precisa Sangalli, "crediti d'imposta dedicati -come quelli per le locazioni commerciali o per le giacenze di magazzino del commercio moda- e moratorie fiscali. Ma c'è anche la necessitá di prorogare le moratorie sui prestiti bancari e predisporre strumenti di rimodulazione delle scadenze dei finanziamenti. Un tema di cui, in questi giorni, sono tornato a sottolineare l'urgenza al governo".

"Senza un intervento urgente del governo, il posto di migliaia di lavoratori del turismo e a rischio: i primi licenziamenti sono già iniziati", sottolinea Confesercenti che chiede al governo di prorogare, già nel Consiglio dei ministri di oggi, "gli ammortizzatori sociali per i comparti più colpiti dalla nuova ondata: il tempo sta per scadere".

"Come era prevedibile, con la scadenza della Cassa straordinaria Covid19, non rinnovata dopo il 31 dicembre 2021, le imprese sono state costrette a mandare a casa i lavoratori, come accaduto allo Sheraton Roma. Senza una immediata soluzione -mette in evidenza l'associazione- sono a rischio 200.000 posti di lavoro nel solo comparto turistico. Ed è assurdo che, nonostante le molte rassicurazioni verbali che ci sono arrivate, cinque giorni dopo la scadenza ufficiale degli ammortizzatori sociali non si siano ancora adottati i provvedimenti necessari".

"Va bene il Green pass per chi lavora, ma occorre prima di tutto salvaguardare l'occupazione: tante imprese non sono più in grado di garantirla senza un intervento normativo che dia continuità alla cassa integrazione di quelle imprese dagli alberghi alle agenzie di viaggio, fino al settore degli eventi, sono in un lockdown di fatto", conclude Confesercenti.

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January 05, 2022 05:01 ET (10:01 GMT)