La Cina pubblica dati economici chiave, mentre Pechino allenta alcune delle sue rigide catene COVID-19, mentre i PMI forniranno un controllo della salute dell'economia globale.

Ecco uno sguardo alla settimana che ci attende sui mercati da parte di Lewis Krauskopf a New York, Kevin Buckland a Tokyo, Dhara Ranasinghe, Naomi Rovnick e Amanda Cooper a Londra.

1/IL DOPPIO DEL DIVERTIMENTO

Gli investitori riceveranno un'enorme quantità di notizie di fine anno dagli Stati Uniti, quando la pubblicazione di martedì dei dati sull'inflazione al consumo di novembre sarà seguita dall'ultima decisione sui tassi della Federal Reserve del 2022, mercoledì.

Il rapporto CPI di ottobre ha mostrato che i prezzi sono aumentati meno del previsto (0,4%) rispetto al mese precedente, con segnali di rallentamento dell'inflazione che hanno stimolato le azioni e fatto crollare il dollaro. La lettura di novembre è prevista allo 0,3%. Ma i recenti e forti dati sull'occupazione negli Stati Uniti hanno riacceso i timori sull'inflazione.

Passiamo alla Fed, dove il Presidente Jerome Powell terrà la sua ultima conferenza stampa dell'anno dopo i recenti commenti sul fatto che è giunto il momento di rallentare il ritmo dei prossimi aumenti dei tassi. I trader prevedono un rialzo di 50 punti base (bps), un passo indietro rispetto ai recenti aumenti di tre quarti di punto percentuale. L'attenzione potrebbe invece spostarsi sui segnali relativi all'aumento finale dei tassi da parte della Fed il prossimo anno.

Inflazione e Fed in primo piano https://www.reuters.com/graphics/GLOBAL-MARKETS/THEMES/movakkmkxva/chart.png

2/ SUPER GIOVEDÌ

È un super giovedì in Europa, dove si riuniscono le banche centrali dell'area euro, della Gran Bretagna, della Svizzera e della Norvegia.

Gli ultimi numeri sull'inflazione hanno alimentato le speranze che le pressioni della zona euro si stiano finalmente attenuando e i mercati sono fiduciosi che, dopo due rialzi consecutivi di 75 punti base, la BCE effettuerà una variazione dei tassi di 50 punti base il 15 dicembre.

Non si aspetti che la BCE suoni dovish - le pressioni sui prezzi delle tubature rimangono forti e la Presidente Christine Lagarde sarà attenta a non dare l'impressione che i responsabili delle politiche stiano distogliendo lo sguardo dalla palla.

La stessa storia si ripete altrove, con la Svizzera e la Norvegia che dovrebbero aumentare nuovamente i costi di prestito. Il ritmo dei rialzi aggressivi dei tassi da parte delle grandi banche centrali sta rallentando, ma la lotta all'inflazione non è ancora finita.

Corsa al rialzo dei tassi https://www.reuters.com/graphics/GLOBAL-MARKETS/THEMES/lgvdkkmoapo/chart.png

3/ ESCURSIONE IN UNA RECESSIONE

È improbabile che la triste situazione economica della Gran Bretagna impedisca alla Banca d'Inghilterra di aumentare nuovamente i costi di prestito giovedì. Gli economisti intervistati da Reuters si aspettano che la banca centrale aumenti il suo tasso di riferimento di 0,5 punti percentuali, portandolo al 3,5%, nonostante l'incombente recessione che la BoE prevede durerà fino al 2024.

L'impennata dei costi energetici e alimentari ha spinto l'inflazione dei prezzi al consumo ad un massimo di 41 anni, pari all'11,1%, nell'anno fino ad ottobre. I dati sull'inflazione britannica di mercoledì potrebbero indicare che l'aumento dei prezzi ha raggiunto il picco, seguendo le tendenze dell'Eurozona e degli Stati Uniti.

Tuttavia, è probabile che la BoE si opponga a porre fine alla stretta monetaria, dato che l'inflazione è ancora ben al di sopra del suo obiettivo del 2%. I mercati degli swap indicano che i tassi di interesse britannici raggiungeranno il 4,6% entro il prossimo settembre e termineranno il 2023 al 4,5%.

La lotta della Banca d'Inghilterra contro l'inflazione dilagante https://www.reuters.com/graphics/GLOBAL-MARKETS/xmpjkkgndvr/chart.png

4/CINA ALLENTA IL COLLARE DI COVID

Dopo tre anni di soffocanti restrizioni sul coronavirus, la Cina può finalmente respirare un po' più tranquillamente. Le nuove misure includono la quarantena domiciliare per i positivi al COVID, invece dei centri di isolamento, e l'eliminazione dei test per i viaggi interni, giusto in tempo per una gita alla riapertura di Disneyland a Shanghai.

Il cambiamento tanto atteso di mercoledì ha fatto sì che i residenti, che una settimana fa protestavano per le strade, ora si rallegrino sui social media. Gli investitori sono più tranquilli. L'Hang Seng ha registrato il suo peggior giorno in più di un mese, vendendo il fatto dopo un rally di più settimane. Lo yuan è tornato ad essere più forte del livello chiave di 7 per dollaro, ma ha raggiunto il massimo lunedì.

I dati commerciali più deboli degli ultimi due anni e mezzo hanno dato motivo di cautela, indicando non solo gli effetti dei blocchi COVID, ma anche una domanda internazionale più debole. I dati sulla vendita al dettaglio e sulle fabbriche, previsti per giovedì, potrebbero dare una lettura ancora più cupa.

L'economia cinese perde vigore https://www.reuters.com/graphics/CHINA-ECONOMY/znpnbbdnypl/chart.png

5/RALLENTAMENTI

Si sta concludendo un anno con la peggiore inflazione di una generazione. Con i prezzi dell'energia ormai ben lontani dai massimi dell'anno, le imprese e le famiglie stanno ottenendo un po' di tregua dalle alte pressioni inflazionistiche.

Ma è improbabile che questo sia sufficiente per evitare il sesto mese consecutivo di contrazione dell'attività commerciale a dicembre, in alcune delle maggiori economie mondiali. Qualsiasi cosa, dal settore manifatturiero all'ospitalità, ha visto la domanda crollare e i prezzi degli input salire.

Gli indici di produzione PMI compositi flash di S&P Global per Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Francia e la più ampia zona euro dovrebbero mostrare un lieve miglioramento, ma si prevede che l'attività in tutte e cinque le regioni sia nuovamente diminuita. Anche il Giappone è sul banco degli imputati: il suo PMI manifatturiero di novembre ha registrato la contrazione più forte degli ultimi due anni.

L'attività economica globale è in rosso https://www.reuters.com/graphics/GLOBAL-ECONOMY/PMI/jnpwyenyxpw/chart.png