Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in occasione di un evento alla Stampa Estera.

"Il governo lavora, oltre che con Cdp, con fondi internazionali interessati alla rete italiana", ha dichiarato Urso.

La scorsa settimana l'esecutivo ha avviato colloqui con i principali azionisti di Tim, Vivendi e Cdp, per individuare le migliori soluzioni per Tim.

Il governo intende assicurarsi il controllo della rete fissa di Tim, asset ritenuto di importanza strategica, per creare un operatore nel settore della banda larga esclusivamente all'ingrosso.

L'AD di Tim Pietro Labriola ha incontrato i rappresentanti di Global Infrastructure Partners (Gip) per discutere di un potenziale investimento nella rete fissa da parte del fondo di infrastrutture, hanno riferito la scorsa settimana alcune fonti a Reuters.

Anche il fondo statunitense Kkr, che già detiene una partecipazione nella rete ultimo miglio di Tim e che quest'anno ha respinto un tentativo di acquisizione totalitaria di Tim, ha recentemente rinnovato il proprio interesse per la rete fissa di Tim.

Ma secondo fonti Roma vuole anche scorporare Sparkle, società del gruppo attiva nel settore dei cavi sottomarini, data la sensibilità dei dati che trasporta, e metterla sotto controllo statale.

Il governo lavora per "mettere in sicurezza" Sparkle, ha detto Urso.

(Alvise Armellini, versione italiana Sabina Suzzi, editing Stefano Bernabei)