(Reuters) - L'azionario europeo scambia su nuovi massimi record, con i titoli delle grandi aziende legate alle materie prime in rialzo grazie al rafforzamento dei prezzi di metalli e petrolio, mentre dai dati Pmi della zona euro è emerso che l'attività manifatturiera è cresciuta a un ritmo record a maggio.

** L'indice paneuropeo STOXX 600 guadagna l'1,0% nella prima sessione di giugno, con l'indice londinese delle blue-chip in rialzo dell'1,2% dopo lo stop di ieri per festività.

** Il benchmark tedesco DAX balza dell'1,3% a nuovi massimi record, mentre il francese CAC 40 guadagna lo 0,8%.

** La lettura finale dell'indice Pmi della zona euro di maggio a cura di Ihs Markit mostra un aumento dell'attività manifatturiera a 63,1 punti, oltre le stime flash di 62,8 punti, lettura più alta dal giugno 1997, quando sono iniziate le rilevazioni.

** Il sondaggio suggerisce che la crescita sarebbe stata addirittura più rapida senza le congestioni alle forniture che hanno portato a un aumento senza precedenti dei costi di produzione.

** Le aziende minerarie come ANGLO AMERICAN, BHP GROUP e GLENCORE sono tutte in rialzo intorno al 4% e registrano i maggiori guadagni sullo STOXX 600 grazie a un balzo dei prezzi del rame e di altri metalli.

** Le major del petrolio BP, ROYAL DUTCH SHELL e TOTAL avanzano di oltre il 2% dopo che i futures sul Brent hanno superato i 70 dollari al barile segnando i massimi da marzo, sull'ottimismo relativo alle prospettive della domanda di carburante.

** Il benchmark europeo STOXX 600 ha chiuso maggio in rialzo del 2%, quarto aumento mensile consecutivo, con l'ottimismo relativo alle riaperture che ha spostato l'attenzione degli investitori su settori più sensibili all'andamento dell'economia come quelli dei materiali e dell'energia.

** La casa automobilistica tedesca DAIMLER è in rialzo del 2,4% dopo aver concordato di pagare Nokia per l'utilizzo dei suoi brevetti, chiudendo una disputa sui diritti per le tecnologie chiave del gruppo.

** CD PROJECT SA, software house quotata a Varsavia che sviluppa e distribuisce videogiochi, crolla dell'8,1% in seguito a una flessione degli utili a causa del ritiro del gioco di punta dell'azienda, "Cyberpunk 2077," dal PlayStation Store della Sony.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)