ROMA (MF-DJ)--Il turismo di lusso è pronto a viaggiare in Italia su treni a cinque stelle targati Orient Express. A riportare nel paese della Dolce Vita l'iconico brand è la società Arsenale Spa, guidata dall'imprenditore romano Paolo Barletta insieme a Nicola Bulgari (tramite Annabel Holding), patron della storica Maison. Sei i treni che, con la collaborazione di Trenitalia Gruppo Ferrovie dello Stato, percorreranno l'Italia da Nord a Sud con l'obiettivo di raggiungere non solo aree turistiche più note ma anche quelle meno servite.

Il primo viaggio è atteso per il 2023, con un itinerario che vedrà coinvolte 14 regioni, 128 città italiane, su un percorso di oltre 16 mila chilometri di linee ferroviarie, di cui 7.000 non elettrificate. In programma anche tre destinazioni internazionali, che collegheranno Roma a Parigi, Istanbul e Spalato, in un progetto che, come sottolinea l'imprenditore Barletta, «nasce con una matrice europea e che sarebbe sbagliato esportare così com' è stato pensato in Italia, al di fuori. L'80% della nostra offerta è in Italia. È un modello che si fonda sull'identità culturale italiana. Per questo esportare la Dolce Vita nel mondo non funzionerebbe, perché non terrebbe conto della valorizzazione dell'ambiente in cui si investe. Diverso, invece, è parlare della capacità di esportare il know how, il servizio di lusso che è dietro questo modello. È qui che l'Italia può giocare una partita importante, nel mercato industriale».

Con i treni Orient Express La Dolce Vita, la società stima di raggiungere entro il 2026 oltre 36 mila passeggeri all'anno e punta alla creazione della prima flotta di lusso privata al mondo associando all'esperienza del treno anche quella alberghiera di fascia alta. «Molte strutture sono ferme da trent' anni a livello di investimenti e servizi. Rispettando la loro identità, è necessario renderle più contemporanee. Stiamo già lavorando con Orient Express a Roma, nello storico Hotel Minerva ma anche a Venezia, con Palazzo Donà Giovanelli.

I PARTNER Abbiamo esteso il progetto con Orient Express perché, come ricorda Sébastien Bazin, presidente e ceo di Accor, è un brand che non appartiene a nessuno. È un brand del mondo». Arsenale stima di investire 800 milioni nell'arco dei prossimi dieci anni in oltre 10 progetti. Una valorizzazione rafforzata di recente dal finanziamento del gruppo americano, Oaktree Capital Management, che ha puntato su Arsenale 300 milioni di euro per sostenerne l'espansione e la crescita sul mercato italiano, con la possibilità di nuove acquisizioni nel segmento destination.

Molti player internazionali sembrerebbero già guardare con interesse il progetto, «una manifestazione positiva» secondo il manager che «dovrebbe piuttosto far riflettere su come le nostre capacità, eccellenze e possibilità possano dar vita a qualcosa di più grande, come creare un polo europeo del lusso. Per i prossimi dieci anni vedo per La Dolce Vita un viaggio più esteso in Europa, con lo sviluppo della cantieristica ferroviaria. C'è bisogno di investire di più sull'aspetto industriale, che è capace di dare impiego e preservare i territori. In questa direzione guardo allo sviluppo del business».

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1109:34 ago 2022


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