MILANO (MF-DJ)--"Oggi abbiamo un'agenda fitta di impegni. Inizieremo dalla guerra in Ucraina. Parleremo di come continuare a sostenere militarmente l'Ucraina. Discuteremo di una nuova tranche dello strumento europeo per la pace (Epf) per fornire maggiori finanziamenti all'Ucraina. E poi, discuteremo del livello di sostegno militare dopo la riunione di Ramstein dove, tra l'altro, ci sono stati molti impegni a Ramstein, molti impegni da parte di diversi Stati membri, dal punto di vista del numero di risorse impegnate. Poi discuteremo della situazione nella guerra. Avremo anche il ministro degli Esteri dell'Ucraina, Dmytro Kuleba, che discuterà con noi".

Lo ha detto l'alto rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, Josep Borrell, all'arrivo al Consiglio Affari esteri a Bruxelles, aggiungendo che "a Ramstein è stato un ottimo risultato dal punto di vista del numero di armi che i diversi Stati membri hanno deciso di fornire all'Ucraina. Non ignoriamo il risultato di Ramstein: sono state prese molte buone decisioni. E poi ogni Stato membro decide a livello nazionale cosa vuole fare. La Germania si è impegnata molto, con una grande quantità di risorse".

A proposito della riluttanza di Berlino di inviare i carri armati Leopard a Kiev, "questa non è l'unica cosa che deve essere discussa. Sono state prese molte altre decisioni dagli Stati membri sul sostegno militare dell'Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta chiedendo i carri armati. Gli Stati membri diversi hanno opinioni diverse, ne parleremo oggi", ha sottolineato.

"Ho detto più volte che, secondo la mia opinione personale, penso che questo tipo di armi dovrebbe essere fornito all'esercito ucraino. Ma è una decisione degli Stati membri, e noi siamo qui per discuterne", ha concluso

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January 23, 2023 04:32 ET (09:32 GMT)