BRUXELLES (awp/ats/ans) - L'inflazione annuale dell'area dell'euro risulta del 9,2% nel dicembre 2022, in calo rispetto al 10,1% di novembre. Lo indicano le cosiddette stime flash dell'Ufficio statistico dell'Unione europea (Eurostat).

Guardando alle principali componenti dell'inflazione dell'eurozona, l'energia presenta il tasso annuo più alto a dicembre (ma in calo al 25,7%, rispetto al 34,9% di novembre), seguita da cibo, alcol e tabacco (13,8%, rispetto al 13,6% di novembre), beni industriali non energetici (6,4%, rispetto al 6,1% di novembre) e servizi (4,4%, rispetto al 4,2% di novembre).

Lettonia e Lituania, rispettivamente con il 20,7% e il 20%, sono i paesi dell'eurozona che a dicembre hanno registrato i più alti tassi d'inflazione. Nel computo è esclusa la Croazia, entrata nell'euro il primo gennaio. Nella classifica dei tassi di inflazione l'Italia si piazza ai primi posti, con un tasso del 12,3% sensibilmente superiore al 9,2% registrato per l'area euro.

Tra i paesi più colpiti dal caro prezzi spiccano l'Estonia (17,5%) e la Slovacchia (15%), seguiti proprio dalla vicina penisola. La Germania ha registrato un tasso del 9,6%, mentre è la Spagna, con un 5,6%, a chiudere la classifica. Basse, rispetto alla media, anche le percentuali di Lussemburgo (6,2%) e Francia (6,7%).