MILANO (MF-DJ)--Il presidente Usa, Joe Biden, ha dichiarato di essere aperto a fare concessioni agli alleati che si sono opposti ai nuovi sussidi statunitensi per i produttori nordamericani, ma non ha preso impegni specifici durante l'incontro con il presidente francese Emmanuel Macron alla Casa Bianca.

Biden ha detto che non intende scusarsi per l'Inflation Reduction Act (Ira), che fornisce sussidi ai produttori statunitensi e incentivi fiscali per i veicoli elettrici e altri prodotti assemblati in Nord America ma ha ammesso che potrebbero essere necessarie modifiche per garantire che la legge non abbia conseguenze indesiderate.

"Ci sono modifiche che possiamo apportare che possono fondamentalmente rendere più facile per i Paesi europei partecipare e/o restare da soli. Ma è qualcosa che deve essere risolto", ha detto Biden ai giornalisti in conferenza stampa durante la prima visita di Stato della sua presidenza, spiegando che la legge non intende escludere alleati come l'Europa ma mira a rafforzare le catene di approvvigionamento statunitensi per svezzare gli Usa dalla dipendenza dai prodotti cinesi.

I nuovi sussidi hanno scatenato una profonda frustrazione tra gli alleati degli Stati Uniti e reso più tesi i legami con la Francia che si stavano già logorando dopo che l'amministrazione Biden lo scorso anno aveva spinto Parigi a uscire da un contratto multimiliardario per la fornitura di sottomarini all'Australia. L'Unione europea, la Corea del Sud, il Giappone e il Regno Unito hanno tutti criticato le disposizioni sulla produzione di veicoli elettrici, sostenendo che discriminano le loro aziende e violano le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio (Omc). Prima dell'incontro, Macron ha reso noto il suo disappunto, dicendo a un gruppo di legislatori che i sussidi minacciavano di allontanare investimenti e posti di lavoro nel settore manifatturiero dall'Europa.

Dopo l'incontro bilaterale, Biden e Macron si sono impegnati a lavorare insieme per trovare una strada da seguire, facendo riferimento a una task force esistente formata da funzionari statunitensi e dell'Ue per risolvere i problemi connessi alla legge. "Abbiamo deciso di sincronizzare i nostri approcci e le nostre agende", ha detto Macron ai giornalisti. I due presidenti non hanno fornito dettagli su quale potrebbe essere il compromesso e Biden non ha fornito alcuna indicazione circa il fatto che avrebbe abbandonato i sussidi. I due leader hanno discusso anche della possibilità di elaborare esenzioni per gli alleati degli Stati Uniti, comprese le Nazioni in Europa, riguardo alcuni dei requisiti sul contenuto domestico della legge, hanno detto alcune fonti al Wall Street Journal. Biden ha accennato all'esplorazione di tale mossa durante la conferenza stampa e ha suggerito che il Congresso faccia sì che la disposizione che consente esenzioni per il Messico e il Canada, i Paesi che hanno un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti, copra anche un gruppo più ampio di Nazioni.

I due leader hanno discusso anche di altre questioni durante il loro incontro bilaterale, tra cui la guerra in Ucraina, le relazioni con la Cina e la politica energetica. I leader europei stanno affrontando una crisi energetica con l'avvicinarsi dell'inverno. Gli Stati Uniti sono intervenuti per aiutare a prendere il posto della Russia come uno dei maggiori fornitori di gas naturale del continente, ma le sue spedizioni di gas naturale liquefatto (Gnl) arrivano in Europa con prezzi più alti, mettendo a dura prova la base produttiva europea.

Biden ha dichiarato di essere aperto a un incontro con il presidente russo Vladimir Putin, ma solo se dimostrerà di essere disposto a porre fine all'invasione dell'Ucraina. "Non ho piani immediati per contattare Putin", ha detto Biden, sottolineando che "sono pronto a parlare con Putin se, in effetti, ha interesse a cercare un modo per porre fine alla guerra. Non è ancora successo". Entrambi i leader hanno ribadito che seguiranno la volontà del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nei negoziati con la Russia. Macron ha dichiarato che "non solleciteremo mai gli ucraini a fare un compromesso che non sarebbe accettabile per loro". In una dichiarazione congiunta, i due leader si sono impegnati a fornire "assistenza politica, di sicurezza, umanitaria ed economica all'Ucraina per tutto il tempo necessario".

cos


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December 02, 2022 04:00 ET (09:00 GMT)