MILANO (MF-DJ)--La Camera statunitense ha inviato al Senato l'articolo
per l'impeachment dell'ex presidente Donald Trump, avviando ufficialmente
il conto alla rovescia per il processo che dovrebbe evidenziare le
spaccature tra i repubblicani sull'eredità di Trump e sulla sua futura
influenza sul partito.
I responsabili dell'impeachment della Camera, che agiranno come pubblici
ministeri nel secondo processo di impeachment di Trump, hanno attraversato
il Campidoglio per consegnare l'articolo, che sostiene che l'ex presidente
abbia incitato all'insurrezione la folla di suoi sostenitori che ha preso
d'assalto il Congresso degli Stati Uniti il 6 gennaio.
Il procedimento che ha portato al processo al Senato, dove sarà
necessaria una maggioranza di due terzi per condannare Trump, coincide con
un momento di forti tensioni all'interno del partito repubblicano. Alcuni
legislatori hanno criticato le parole e le azioni di Trump e hanno
invitato il partito a cambiare direzione, mentre i più fedeli all'ex
presidente hanno cercato di convincere i colleghi a sostenere Trump, che è
popolare tra la base del partito.
"C'è solo una domanda in gioco, una sola domanda, a cui i senatori di
entrambe le parti dovranno rispondere davanti a Dio e alla propria
coscienza. L'ex presidente Trump è colpevole di incitamento
all'insurrezione contro gli Stati Uniti?", ha detto il leader della
maggioranza al Senato, Chuck Schumer.
Sebbene la maggior parte dei senatori repubblicani non abbia ancora
preso ufficialmente una posizione sull'impeachment di Trump, molti
aiutanti del partito sono scettici sul fatto che 17 senatori si uniscano
alla totalità dei colleghi democratici votando per condannare l'ex
presidente. Anche se Trump non ricopre già più il suo incarico una
condanna consentirebbe di tenere un secondo voto per impedirgli di
candidarsi nuovamente alla presidenza.
Alcuni repubblicani del Senato hanno criticato il comportamento e i
commenti di Trump che hanno portato alla rivolta del 6 gennaio ma hanno
espresso riserve sulla sua condanna dopo la scadenza del suo mandato. "Ha
mostrato una cattiva leadership. Penso che siamo tutti d'accordo con
questo", ha detto ieri il senatore repubblicano, Joni Ernst, aggiungendo
che "sono state queste persone a entrare in Campidoglio e lo hanno fatto
consapevolmente, quindi la responsabilità è la loro".
Il senatore Mitt Romney è stato l'unico repubblicano che ha votato per
condannare Trump nel primo processo di impeachment a febbraio 2020. Questa
volta, altri legislatori repubblicani potrebbero però votare per
condannare Trump e includono i senatori Susan Collins del Maine, Lisa
Murkowski dell'Alaska, Ben Sasse del Nebraska e Pat Toomey della
Pennsylvania. Tutti loro hanno espresso preoccupazione per la condotta di
Trump ma non hanno ancora detto come voteranno.
Esprimere un voto politicamente difficile per condannare Trump potrebbe
essere più facile per i repubblicani che andranno in pensione l'anno
prossimo, tra cui il senatore Rob Portman dell'Ohio, che ieri ha
annunciato la sua decisione di non candidarsi per la rielezione. Anche
Toomey e il senatore Richard Burr lasceranno il Senato dopo il prossimo
anno e dovrebbero essere raggiunti da altri senatori repubblicani, hanno
detto gli assistenti. Altri però, tra cui i senatori Marco Rubio della
Florida e Ted Cruz del Texas, hanno definito il processo una vendetta
politica.
In dubbio rimane il voto del leader della minoranza al Senato, Mitch
McConnell, che ha detto di non aver preso una decisione definitiva su come
voterà. Alcuni pensano che un suo voto per condannare Trump potrebbe
fornire copertura politica a una raffica di altri repubblicani che si
uniranno a lui. Altri sono rimasti dubbiosi sul fatto che anche in quello
scenario molti repubblicani seguirebbero il suo esempio in un voto che
susciterà reazioni politiche e rabbia nella base del partito.
Ieri il senatore Patrick Leahy, il nuovo presidente pro-tempore del
Senato, ha detto che avrebbe presieduto il processo, che inizierà la
settimana dell'8 febbraio. La Costituzione ordina al giudice capo degli
Stati Uniti di presiedere quando il presidente viene processato davanti al
Senato ma non specifica nulla circa gli ex presidenti. Il presidente della
Corte Suprema, John Roberts, ha presieduto il primo processo di Trump, che
si è tenuto quando era presidente.
In un'intervista su Msnbc Schumer ha detto che la decisione spettava al
capo della giustizia e non voleva presiedere il secondo processo. I
repubblicani si sono chiesti se Leahy potesse svolgere un ruolo neutrale
presiedendo il processo e hanno espresso un voto.
"Come presiede un senatore, come un giudice, e funge anche da giurato?"
ha chiesto il senatore repubblicano John Cornyn su Twitter. Leahy ha detto
in una dichiarazione che "non avrebbe rinunciato ai propri obblighi
costituzionali di amministrare il processo con equità".
Il secondo processo di impeachment di Trump potrebbe rallentare gli
sforzi dei democratici di lavorare sull'agenda legislativa del presidente
Biden e sulla conferma dei suoi candidati al gabinetto. "Penso che debba
tenersi", ha detto Biden dell'impeachment alla Cnn ieri sera, aggiungendo
che ci sarebbe "un effetto peggiore se non accadesse". Biden ha predetto
che non ci saranno però i 17 voti repubblicani necessari per condannare
Trump.
Alcuni repubblicani del Senato hanno obiettato circa l'andare avanti con
un processo ora che Trump non ha più il suo incarico, anche se alcuni
hanno criticato le sue azioni. "Penso che la retorica dell'ex presidente
sia stata infiammatoria. Penso che sia stato irresponsabile. Penso che sia
stata sbagliato", ha detto ieri ai giornalisti il senatore repubblicano,
Josh Hawley. "Ma penso che questo tentativo di impeachment sia, voglio
dire, penso che sia palesemente incostituzionale. E' un precedente
davvero, davvero, davvero pericoloso", ha aggiunto.
Schumer ha detto ieri che i repubblicani stavano cercando di minare il
processo per motivi procedurali per evitare di dover esprimere un giudizio
su Trump. "Sembra che ci sia il desiderio di evitare di esprimere un
giudizio in un modo o nell'altro. Questo non accadrà. Il processo avrà
luogo", ha affermato.
Non ci sono precedenti di un presidente processato per l'impeachment
dopo che ha lasciato l'incarico. Il Congresso ha proceduto una volta con
l'impeachment e il processo per un funzionario di gabinetto che si era
dimesso, il segretario alla Guerra, William Belknap, nell'amministrazione
di Ulysses S. Grant. Belknap era stato assolto. Il presidente di quel
processo era stato il presidente pro-tempore del Senato, Thomas W. Ferry,
un repubblicano del Michigan.
Il processo arriva dopo che la sconfitta elettorale di Trump e il
successivo impeachment hanno turbato il partito repubblicano. Riflettendo
le divisioni a Capitol Hill, è scoppiato un dibattito all'interno del
Comitato Nazionale Repubblicano (Rnc) sull'opportunità di dichiarare che
l'impeachment di Trump da parte della Camera sia "illegale e
incostituzionale".
cos
(END) Dow Jones Newswires
January 26, 2021 03:16 ET (08:16 GMT)