MILANO (MF-DJ)--L'amministrazione del presidente Usa, Joe Biden, ha abbandonato le minacce di rappresaglia contro l'Arabia Saudita per il taglio alla produzione di petrolio e si sta muovendo per intensificare il coordinamento sulla sicurezza per contrastare l'Iran, hanno detto funzionari statunitensi e sauditi, tre mesi dopo che i legami tra Washigton e Riad hanno toccato i minimi storici.

I funzionari hanno detto che ci sono segnali di una migliore cooperazione tra Stati Uniti e Arabia Saudita nelle ultime settimane, dopo che il calo dei prezzi della benzina negli Usa, i risultati delle elezioni di metà mandato migliori del previsto per i democratici e le accresciute preoccupazioni per l'Iran hanno arginato un astio a lungo ribollente che è esploso a ottobre, quando i sauditi hanno respinto le richieste della Casa Bianca di ritardare il taglio della produzione di greggio. La decisione ha alimentato i timori sull'inflazione un mese prima delle elezioni di metà mandato e Biden ha promesso di collaborare con il Congresso per imporre "conseguenze" non specificate all'Arabia Saudita.

Ora, i funzionari dell'amministrazione Usa affermano che non ci sono piani per dare seguito a quella minaccia. Invece, i funzionari di entrambi i Paesi dicono che andranno avanti con nuovi progetti militari e di intelligence e con gli sforzi per contenere l'Iran mentre i negoziati per rilanciare l'accordo sul nucleare sono in stallo.

A dicembre, l'amministrazione Biden e i funzionari sauditi hanno lavorato per far deragliare un disegno di legge al Congresso che avrebbe interrotto il limitato supporto di intelligence che gli Stati Uniti forniscono a Riad per la guerra in Yemen. A novembre, l'amministrazione Biden ha dichiarato a un tribunale statunitense che lo status del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman come capo del governo in carica lo protegge da una causa civile intentata dalla fidanzata del giornalista saudita Jamal Khashoggi. Un giudice federale ha acconsentito e la causa è stata archiviata. Bin Salman aveva fatto appello all'immunità all'indomani dell'uccisione di Khashoggi nel 2018, di cui secondo la comunità di intelligence statunitense il principe ereditario è probabilmente responsabile, un'accusa che il governo saudita nega.

Nello stesso mese, i due Paesi hanno condiviso informazioni secondo cui l'Iran stava preparando un imminente attacco all'Arabia Saudita e hanno sviluppato una risposta coordinata, ha riferito il Wall Street Journal. L'esercito americano ha inviato aerei da guerra e bombardieri verso l'Iran in separate dimostrazioni di forza intese a scoraggiare Teheran. Funzionari statunitensi e sauditi hanno affermato che questa cooperazione è stata un punto di svolta chiave nelle relazioni dopo la spaccatura di ottobre. "Pensiamo che la combinazione della condivisione di intelligence e del riposizionamento delle risorse militari sia ciò che ha frenato gli iraniani", ha detto Colin Kahl, sottosegretario per la politica di Difesa del Pentagono.

I funzionari hanno anche fatto riferimento alla cooperazione militare sostenuta che ha contribuito a portare avanti le relazioni politiche anche nei mesi di sconvolgimenti. Ad esempio, l'anno scorso i jet da combattimento sauditi hanno scortato più volte i bombardieri statunitensi a lungo raggio attraverso il loro spazio aereo nazionale in esercitazioni condotte con altri Paesi alleati di Washington, inclusa Israele. Gli Stati Uniti stanno lavorando a stretto contatto con l'Arabia Saudita, Israele e altre Nazioni del Medio Oriente per sviluppare nuovi sistemi coordinati di difesa aerea e ampliare la cooperazione in mare per scoraggiare Teheran. "E' imperativo costruire solide partnership", ha affermato il generale Alexus Grynkewich, che comanda la Us Air Force in Medio Oriente, spiegando che "questo mantiene sicuro questa area chiave e nel nostro campo dell'ordine internazionale liberale che è in vigore dalla Seconda Guerra Mondiale".

In risposta alle domande sulle relazioni con l'Arabia Saudita, la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha affermato che gli Stati Uniti "continueranno a valutare le relazioni con l'Arabia Saudita in modo metodico e strategico, e in linea con ciò che è nei nostri interessi". In una conferenza stampa di dicembre, il ministro degli Esteri saudita, il principe Faisal bin Farhan, ha dichiarato che "continueremo ad avere un legame molto forte con gli Stati Uniti su tutta la linea, sia nella sicurezza che negli affari politici".

cos


(END) Dow Jones Newswires

January 06, 2023 04:12 ET (09:12 GMT)