MILANO (MF-DJ)--La frustrazione ribollente per le disposizioni 'Buy American' allegate al pacchetto di sussidi legati al clima degli Stati Uniti minaccia di rovinare l'atmosfera durante la riunione di alto livello in programma lunedì tra Washington e Bruxelles.

I leader dell'Ue affermano che i sussidi, che sono stati inclusi nell'Inflation Reduction Act (Ira) che il presidente Usa, Joe Biden, ha firmato ad agosto, sono discriminatori e rischiano di accelerare i danni alle industrie europee, che sono già alle prese con gli alti costi energetici. Anche la Corea del Sud, il Giappone e il Regno Unito hanno criticato la decisione di allegare il requisito di contenuto domestico alle sovvenzioni.

Biden ha dichiarato ieri, dopo il colloquio con il presidente francese Emmanuel Macron, di essere aperto a fare concessioni agli alleati, ma non si è impegnato a introdurre cambiamenti specifici. Le tensioni sulla legislazione dovrebbero adombrare la riunione del Consiglio per il Commercio e la Tecnologia tra i funzionari degli Stati Uniti e dell'Ue che si terrà all'inizio della prossima settimana. Il Consiglio è stato istituito nel 2021 sotto l'amministrazione Biden, per cercare di facilitare le relazioni con l'Ue a seguito degli scontri commerciali nati durante la presidenza di Donald Trump.

Tuttavia, nelle ultime settimane i leader europei e i gruppi industriali sono diventati sempre più espliciti sulla legislazione. Il gruppo di pressione BusinessEurope ha affermato che le ambizioni climatiche e connesse alla tecnologia pulita degli Stati Uniti "non devono andare a scapito degli interessi europei" e ha chiesto negoziati per affrontare gli elementi della legislazione ritenuti discriminatori.

Ieri Thierry Breton, il commissario Ue per il Mercato interno, ha dichiarato che non parteciperà alla riunione di lunedì perché l'ordine del giorno "non dà più spazio sufficiente a questioni che preoccupano molti ministri dell'Industria e imprese europee", secondo una dichiarazione del suo ufficio. Breton si recherà, però, a Washington all'inizio del prossimo anno per tenere incontri bilaterali.

La legislazione statunitense include un credito d'imposta per i veicoli elettrici che soddisfano determinati requisiti di contenuto locale, incluso l'assemblaggio finale in Nord America. Tale disposizione ha suscitato particolare preoccupazione da parte degli alleati degli Stati Uniti che affermano che potrebbe danneggiare la produzione automobilistica in Europa, Giappone e Corea del Sud. Una task force Usa-Ue istituita di recente per discutere della legislazione finora non è riuscita ad alleviare le preoccupazioni europee. "Tutti gli Stati membri sono preoccupati per l'Inflation Reduction Act", ha detto Jozef Sekela, il ministro dell'Industria e del Commercio nella Repubblica Ceca, che detiene la presidenza di turno del Consiglio dell'Ue. I sussidi potrebbero rappresentare una minaccia per la produzione europea, ha spiegato la scorsa settimana, sottolineando però che una corsa ai sussidi "è un gioco pericoloso".

Altri funzionari, tra cui Macron, hanno chiesto all'Europa di introdurre proprie misure per contrastare i sussidi. Anche l'Irlanda, che difficilmente risentirà in modo significativo della mossa degli Stati Uniti, ha espresso apertura alla possibilità di aumentare i sussidi europei. "Nessuno vuole entrare in una gara connessa ai sussidi, ma ciò che gli Stati Uniti hanno fatto in realtà non è coerente con i principi del libero scambio e della concorrenza leale", ha dichiarato la scorsa settimana il ministro del Commercio irlandese, Leo Varadkar.

cos


(END) Dow Jones Newswires

December 02, 2022 09:36 ET (14:36 GMT)