NEW YORK (awp/ats/ans) - Le trivellazioni ora servono per l'energia pulita: come riporta il Wall Street Journal, le compagnie petrolifere e del gas tra cui Chevron, BP e Devon Energy, stanno investendo centinaia di milioni di dollari in startup di energia geotermica, utilizzando la stessa tecnologia delle trivellazioni per cercare il calore del sottosuolo, che può essere utilizzato per generare una fornitura costante, 24 ore su 24, di elettricità priva di emissioni di carbonio.

La nuova industria geotermica - scrive il giornale - è il risultato di una sorprendente confluenza di interessi tra i settori del petrolio e del gas, della tecnologia e dell'energia verde. Trovare sacche di calore sotterraneo è relativamente facile in luoghi con molta attività geotermica, comprese parti degli Stati Uniti, Indonesia e Nuova Zelanda.

Quando il calore è in profondità, invece, è più difficile e più costoso rintracciarlo, tanto che la quota del settore nella produzione di elettricità negli Usa è meno dell'1%.

Ora, tuttavia, si prevede che i progressi tecnologici nella trivellazione dei pozzi e nella tecnologia dei sensori cambieranno la situazione: il dipartimento dell'Energia, infatti, stima che l'energia geotermica potrebbe alimentare oltre 65 milioni di abitazioni statunitensi entro il 2050.