MILANO (MF-DJ)--Vontobel, player di primaria importanza a livello europeo nel campo dei Certificati e presente sul mercato italiano dal 2016, ha quotato sul SeDeX di Borsa Italiana lo Strategic Certificate Open-End sul Vontobel Inflation Influenced Index.

Nel corso del 2021 l'inflazione è passata da regionale a globale e si sono intensificate sia le pressioni sui prezzi delle materie prime sia le interruzioni delle catene di approvvigionamento. Negli Stati Uniti il tasso di inflazione nominale annua ha iniziato a salire e si attesta ora al 5,4%, mentre in Europa è del 4,5% e in Giappone dello 0,2%.

In questo contesto, in un'ottica di protezione del portafoglio, Vontobel ha emesso un nuovo Strategic Certificate legato all'andamento di un indice, il Vontobel Inflation Influenced Index, pensato per raggruppare i titoli di società che potrebbero risultare più resilienti in diversi scenari inflazionistici, in modo da avere esposizione a questi titoli senza effettuare il processo di ricerca, analisi e selezione, anche perché, trattandosi di uno scenario in continua evoluzione, una strategia anti-inflazione necessita di essere ribilanciata spesso.

Il Vontobel Inflation Influenced Index è stato costruito tenendo in considerazione aziende dotate di un potere di determinazione dei prezzi relativamente alto nelle rispettive regioni, oppure società con un marchio forte e un'importante quota di mercato, che possono trasferire i costi crescenti ai consumatori.

L'indice inoltre considera titoli appartenenti ai settori maggiormente difensivi, cioè società che offrono prodotti e servizi primari, che vengono comunque acquistati anche in tempi difficili, e le società globali che, se l'inflazione più alta si verifica solo a livello regionale, possono sopportare meglio l'inflazione. Poiché l'inflazione cambia costantemente, la composizione del Vontobel Inflation Influenced Index non è statica. Considerando le rispettive regioni, la composizione cambia a seconda di uno scenario con bassa, media o alta inflazione. In caso di bassa inflazione, l'allocation sarà al 100% in titoli azionari globali e si preferiranno società con elevato pricing power; in caso di media inflazione, o inflazione regionale, verrà ridotto il peso dei titoli dei paesi maggiormente colpiti dall'inflazione, mentre in caso di inflazione elevata, o globale, si ridurrà l'esposizione azionaria, con l'integrazione di commodity tramite ETF.

Yun Bai, Head of Factor Investing Research presso Vontobel Asset Management ha commentato: "Per proteggere al meglio un portafoglio dall'inflazione, un investitore deve agire su due livelli: da un lato, tenendo conto delle differenze regionali nell'inflazione, dall'altro, aumentando il peso di azioni particolarmente resilienti, magari perché sono marchi forti o perché dotate di potere di determinazione dei prezzi o, ancora, perché beneficiano direttamente dell'aumento dei prezzi delle materie prime. Con l'aiuto di un algoritmo, il Vontobel Inflation Influenced Index offre agli investitori la possibilità di reagire all'inflazione come mai prima d'ora, grazie alla capacità di elaborare un'enorme mole di informazioni. Nella prima fase, infatti, vengono analizzate circa 1.400 aziende in base al rispettivo potere di determinazione dei prezzi (pricing power) a livello di unità di business. Inoltre, il Vontobel Inflation Influenced Index utilizza un algoritmo anche per adattarsi alle differenze regionali. In questo modo si offre doppia protezione all'investitore".

com/fch

(END) Dow Jones Newswires

December 09, 2021 05:27 ET (10:27 GMT)