L'ufficio statistico dell'Unione europea Eurostat ha comunicato che i 19 stati della zona euro hanno registrato a marzo un deficit commerciale pari a 16,4 miliardi di euro, contro un un surplus di 22,5 miliardi di euro a marzo 2021.

Su base destagionalizzata, il divario commerciale della zona euro a marzo è stato ancora più grande, a 17,6 miliardi di euro - il maggior deficit commerciale dall'inizio della serie Eurostat nel 1999.

Il valore non rettificato delle importazioni a marzo è aumentato del 35,4% su base annua, in base ai dati Eurostat, mentre il valore delle esportazioni è aumentato solo del 14%.

La variazione del valore delle importazioni di energia è stata la più significativa, con un deficit nel commercio energetico quasi triplicato a 128,7 miliardi di euro nei primi tre mesi dell'anno.

Il deficit commerciale dell'Unione europea con la Russia - il principale fornitore di energia del blocco - è più che quadruplicato a 45,2 miliardi di euro nel primo trimestre dai 10,8 miliardi dello stesso periodo del 2021.

Il deficit commerciale con la Norvegia, altro importante fornitore energetico, è salito a 16,9 miliardi di euro nel primo trimestre da 500 milioni di euro.

Il divario commerciale con la Cina, il principale partner commerciale dell'Europa, è quasi raddoppiato a 91,9 miliardi di euro nel periodo tra gennaio e marzo, rispetto ai 50,3 miliardi visti lo scorso anno.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Claudia Cristoferi)