AbbVie ha annunciato nuovi dati della coorte 3 dello studio di Fase 2 REFINE del farmaco sperimentale navitoclax in combinazione con ruxolitinib nei pazienti naïve agli inibitori JAK con mielofibrosi (MF), un tumore del sangue raro e difficile da trattare. Questi risultati preliminari mostrano un miglioramento del volume della milza e dei sintomi in questa coorte. Questi dati sono coerenti con quelli precedentemente osservati nei pazienti recidivati/refrattari della coorte 1a1 e saranno condivisi in una presentazione orale al Congresso annuale dell'Associazione Europea di Ematologia (EHA) del 2022 (abstract #S197).

REFINE è uno studio di Fase 2 non randomizzato, in aperto, a coorte multipla, che valuta la sicurezza e l'efficacia di navitoclax da solo o in combinazione con ruxolitinib nella MF. I risultati presentati all'EHA 2022 provengono da un'analisi preliminare di 32 pazienti con MF naïve agli inibitori JAK, appartenenti alla Coorte 3 dello studio di Fase 2 REFINE (NCT03222609). L'endpoint primario era la riduzione del volume della milza di =35% (SVR35) rispetto al basale alla settimana 24.2 Gli endpoint secondari chiave includono la riduzione di =50% del punteggio totale dei sintomi (TSS50) alla settimana 24, la risposta all'anemia e la riduzione del BMF. Nei risultati, la SVR35 è stata raggiunta dal 63% dei pazienti valutabili alla settimana 24 (20/32) e dal 78% in qualsiasi momento del trattamento (25/32).2 Alla settimana 24, il 41% (11/27) dei pazienti valutabili con sintomi misurabili al basale ha raggiunto il TSS50; in particolare, il 67% dei pazienti (18/27) ha raggiunto questo endpoint in qualsiasi momento dello studio.In questa coorte, il 35% dei pazienti valutabili, con grado di fibrosi disponibile al basale e durante lo studio, (9/26) ha ottenuto una riduzione del BMF di =1 grado in qualsiasi momento dello studio, con tre pazienti che hanno sperimentato riduzioni di =2 gradi nel BMF. Inoltre, il 40% dei pazienti valutabili per la risposta anemica (6/15) ha sperimentato un miglioramento dell'anemia, una caratteristica clinica comune della MF.2L'analisi preliminare della sicurezza non ha identificato nuovi segnali di sicurezza.

Trentuno pazienti (97%) hanno riportato uno o più eventi avversi (AE).1 Gli AE di grado =3 più comuni sono stati trombocitopenia (47%), anemia (34%) e neutropenia (25%). Sette pazienti (22%) hanno riferito di aver sperimentato AE gravi.Tre pazienti (9%) hanno sperimentato un AE che ha portato all'interruzione di navitoclax e tre pazienti (9%) hanno riportato un AE che ha portato all'interruzione di ruxolitinib. Informazioni su Navitoclax: Navitoclax è un inibitore orale di BCL-XL/BCL-2 in fase di sperimentazione. Le proteine della famiglia BCL-2 sono noti regolatori della via dell'apoptosi.3 Navitoclax non è approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti o da alcuna Autorità sanitaria a livello mondiale in questo momento. La sua sicurezza ed efficacia sono in corso di valutazione nell'ambito degli studi di Fase 2 e di Fase 3 registrativa.