Lo ha detto il presidente dell'authority italiana Ivass, Daniele Franco, nel corso di un evento a Milano.

Generali ha annunciato il rinvio al prossimo anno della seconda tranche del dividendo 2019 su richiesta dell'Ivass, dopo la raccomandazione formulata in questa direzione dall'Esrb. In Germania, invece, la BaFin ha autorizzato Allianz a pagare il dividendo.

"Mentre la vigilanza bancaria è unificata a livello europeo, così non è per la vigilanza assicurativa per la quale c'è un coordinamento dei supervisori nazionali che poi partecipano a organizzazioni europee. Questo coordinamento mostra qualche problema, ci sono state difformità di applicazione della raccomandazione Ersb", ha detto Franco.

"Per noi Ivass è importante che non si ripetano più difformità di trattamento tra imprese assicurative dei diversi paesi. E' accaduto purtroppo quest'anno, ma non deve più accadere nel 2021, sarà nostra priorità far sì che non accada", ha aggiunto, sottolineando che per il 2021 "a livello europeo si sta discutendo e una decisione dell'Esrb verrà presa entro fine anno".

"Nel 2020 meno di un terzo delle compagnie assicurative italiane ha distribuito dividendi e quelle che hanno distribuito dividendi lo hanno fatto prima del 27 maggio, cioè prima dell'intervento dell'Ersb. In Europa meno della metà dei gruppi ha erogato dividendi", ha spiegato Franco.

La scorsa settimana il Ceo di Generali Philippe Donnet ha dichiarato che sia l'authority europea Eiopa sia quelle nazionali "non sono state in grado di garantire lo stesso terreno di gioco".

"Questo non è accettabile perché non c'è più una competizione equa", aveva aggiunto Donnet.

(Andrea Mandalà, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, Maria Pia Quaglia)