L'utile netto del gigante messicano delle telecomunicazioni America Movil è crollato del 55,2% rispetto all'anno precedente, attestandosi a 13,5 miliardi di pesos (816,7 milioni di dollari), come hanno mostrato i risultati di martedì, a causa del rafforzamento del peso e della mancanza di entrate straordinarie che hanno diluito i risultati del primo trimestre.

L'azienda, controllata dalla famiglia del miliardario messicano Carlos Slim, ha registrato un fatturato di 203,3 miliardi di pesos (12,3 miliardi di dollari) nel trimestre, in calo del 2,7% rispetto a un anno prima. Il fatturato ha battuto la stima media di 11,87 miliardi di dollari di quattro analisti, sulla base dei dati LSEG.

L'azienda ha imputato i risultati più deboli alle fluttuazioni valutarie, in quanto il rafforzamento del peso messicano ha indebolito i guadagni dall'estero. Il peso ha guadagnato circa l'8,2% rispetto alla fine del primo trimestre del 2023.

America Movil ha anche citato le vendite precedenti di torri di telefonia cellulare nella Repubblica Dominicana e in Perù, che hanno fatto aumentare le entrate straordinarie nel primo trimestre del 2023.

"In questo trimestre, non c'è stata praticamente nessuna vendita di torri", ha dichiarato l'azienda nel suo deposito alla borsa messicana.

I guadagni core di America Movil, o guadagni prima degli interessi, delle tasse, del deprezzamento e dell'ammortamento (EBITDA), sono scesi del 2,6% nel trimestre a 80,6 miliardi di pesos.

Ha aggiunto 1,5 milioni di abbonati di telefonia mobile, tra cui 1,3 milioni di clienti postpagati, grazie all'aumento dei clienti brasiliani. Nel segmento della rete fissa, l'azienda ha aggiunto 562.000 accessi a banda larga.

L'azienda ha dichiarato che il finanziamento netto di 17,4 miliardi di pesos e il flusso di cassa operativo hanno coperto 21,8 miliardi di pesos di spese di capitale, 4,8 miliardi di pesos di riacquisti di azioni e 6,5 miliardi di pesos di obblighi di lavoro.

A marzo, la società ha aggiunto un'obbligazione quinquennale al suo programma globale di obbligazioni in valuta locale, con un'emissione di 17,5 miliardi di pesos. Gli investitori internazionali hanno rappresentato quasi un terzo della transazione, ha dichiarato la società.

Le obbligazioni emesse nell'ambito del programma da giugno 2023 ammontano a 54,5 miliardi di pesos.

(1 dollaro= 16,5310 pesos messicani alla fine di marzo) (Redazione di Cassandra Garrison, Valentine Hilaire e Kylie Madry; Editing di Stephen Coates)