Halodi Robotics sta utilizzando il software di simulazione Ansys attraverso l'Ansys Startup Program per sviluppare i suoi robot umanoidi progettati per lavorare tra gli esseri umani negli ambienti quotidiani. I robot umanoidi possono contribuire ad alleviare la crescente carenza di manodopera e liberare il personale critico per concentrarsi su compiti che richiedono le loro competenze di alto livello. Questi robot svolgeranno lavori come il pattugliamento degli edifici di notte, il rifornimento degli scaffali della spesa e l'esecuzione di compiti logistici negli ospedali.

Con l'Elite Channel Partner EDRMedeso, Ansys ha permesso a Halodi Robotics di ridurre i tempi di sviluppo di mesi. Finora, le macchine robotiche sono state viste lavorare solo nelle fabbriche, eseguendo compiti ripetitivi e precisi. Con i robot umanoidi, la differenza più significativa è che sono in grado di interagire con il mondo proprio come gli esseri umani.

Per poterlo fare, la sicurezza è il fattore più importante per garantire un'implementazione di successo. Gli ingegneri di Halodi Robotics hanno utilizzato Ansys per sviluppare motori con una potenza sufficiente per sollevare pacchi pesanti in un magazzino e allo stesso tempo abbastanza delicati da recuperare un computer portatile e consegnarlo a un collega umano. La scorsa primavera, Halodi Robotics ha testato il suo robot EVE come assistente del personale sanitario dell'ospedale Sunnaas in Norvegia, eseguendo compiti logistici.

L'ospedale ha individuato che l'uso di EVE come assistente ha il potenziale di liberare le circa 200 ore che gli infermieri dedicano a semplici compiti logistici, consentendo loro di dedicare più tempo alla cura dei pazienti. Gli ingegneri di Halodi Robotics hanno utilizzato il software di simulazione Ansys Motor-CAD per sviluppare motori che imitano i sistemi biologici, come i muscoli umani. I fili di fibra sintetica collegati agli attuatori sono azionati da motori molto leggeri, a bassa velocità e con una coppia molto elevata.

Questi motori forniscono l'elevata potenza e le interazioni a bassa energia richieste dai robot umanoidi.