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MILANO (MF-DJ)--L'Unione Europea ha svelato una bozza di regolamento volto a limitare l'attività in Europa delle società straniere sovvenzionate dai governi dei loro Stati

La mossa potrebbe consentire alle autorità di regolamentazione di perseguire le grandi aziende cinesi più o meno allo stesso modo in cui hanno preso di mira le multinazionali statunitensi come Apple e Amazon.

La legislazione è l'ultimo segno del cambiamento di posizione di Bruxelles nei confronti della Cina, il principale partner commerciale del blocco per le merci e un mercato cruciale per i suoi esportatori. Sebbene le nuove regole non siano esplicitamente dirette contro la Cina, gli analisti hanno affermato che le grandi aziende cinesi sarebbero un obiettivo primario.

Se approvate dai 27 governi dell'Ue e dal Parlamento europeo, le regole conferirebbero alle potenti autorità antitrust dell'Unione nuovi poteri per impedire alle società straniere di effettuare acquisizioni in Europa o di ricevere appalti pubblici se si ritiene che abbiano beneficiato di sussidi governativi.

Le aziende dovrebbero affrontare multe salate se non rispettassero le richieste dell'UE.

"L'apertura del mercato unico è la nostra più grande risorsa, ma l'apertura richiede equità", ha detto in una conferenza stampa Margrethe Vestager, commissaria alla concorrenza dell'Ue. "Non è giusto nei confronti dei lavoratori o dei consumatori europei se i sussidi spingono le migliori aziende fuori dal mercato. Deve finire".

Il nuovo regolamento aiuterebbe ad affrontare le crescenti preoccupazioni europee che le imprese cinesi, sostenute dal governo, stiano competendo in modo sleale in tutto il mondo, facendo offerte estremamente ridotte alle gare pubbliche e offrendo premi imbattibili per le acquisizioni.

Secondo le proposte dell'UE, le aziende sarebbero tenute a notificare alle autorità le sovvenzioni straniere che ricevono se fanno offerte per appalti pubblici per un valore di almeno 250 milioni di euro o pianificano fusioni al di sopra di determinate soglie. Tali sussidi possono includere prestiti a tasso zero, garanzie illimitate, trattamento fiscale preferenziale o sovvenzioni dirette.

Una volta notificata, l'UE avvierà una revisione che potrebbe durare dai tre ai sei mesi. Le autorità di regolamentazione sarebbero in grado di richiedere informazioni alle aziende e ispezionare i loro locali, ha detto la signora Vestager. Se stabiliscono che esistono sovvenzioni ingiuste, potrebbero ordinare alle società di cedere attività, rimborsare fondi statali o assumere altri impegni per affrontare la distorsione del mercato. Potrebbero anche indagare su accordi più piccoli o altri investimenti stranieri in Europa come ritengono opportuno.

Agiremo in modo assertivo. Avremo il potere di ordinare a una società di rimborsare il sussidio", ha detto Vestager. "Avremo il potere di far rispettare le nuove regole con multe che possono arrivare fino al 10% del fatturato aziendale".

lus

(END) Dow Jones Newswires

May 05, 2021 08:46 ET (12:46 GMT)