BRUXELLES (awp/ats/ans) - Il fondo saudita Aramco scommette sui motori a benzina e investe 740 milioni di euro per una partecipazione del 10% in Horse Powertrain, un'azienda partecipata da Renault che costruisce motori a carburante. Lo riporta il Financial Times in prima pagina nell'edizione odierna.

Per il quotidiano della City la mossa è il "segno che il motore a combustione interna resterà in circolazione per un tempo molto, molto lungo" . Il fondo statale saudita, che lo scorso anno ha realizzato ricavi per 500 miliardi di dollari principalmente dalla produzione e dalla vendita di greggio, prevede che l'industria automobilistica inizierà ad acquistare motori da terzi una volta che smetteranno di progettare e sviluppare i propri.

"Sarà incredibilmente costoso per il mondo eliminare completamente i motori a combustione interna, o farne a meno", spiega al Ft Yasser Mufti, vicepresidente esecutivo di Saudi Aramco. "Se consideri l'accessibilità economica e molti altri fattori, penso che rimarranno in circolazione per molto, molto tempo." Per l'amministratore delegato di Horse Powertrain, Matias Giannin, i motori a scoppio rimarranno in circolazione "anche oltre il 2040". Giannin spiega che la sua azienda si è già assicurata "alcuni affari" ed è già in trattative con le case automobilistiche per fornire motori.