L'azienda indiana di pagamenti digitali MobiKwik, sostenuta dall'Autorità per gli Investimenti di Abu Dhabi e da Bajaj Finance, ha presentato un'offerta pubblica iniziale (IPO) per un valore massimo di 7 miliardi di rupie (84 milioni di dollari), circa il 63% in meno rispetto al suo primo tentativo nel 2021.

L'azienda, fondata oltre un decennio fa, aveva presentato un'IPO da 19 miliardi di rupie nel luglio 2021, con l'intenzione di quotarsi in borsa a novembre. Tuttavia, ha accantonato questi piani dopo il debutto sul mercato del rivale più grande Paytm alla fine dello stesso anno.

Tuttavia, sia le fortune di Paytm che quelle del mercato indiano delle IPO si sono poi riprese. L'anno scorso, le aziende hanno raccolto 527,42 miliardi di rupie quotandosi in borsa, secondo i dati della borsa.

MobiKwik ha dichiarato, nei documenti depositati giovedì presso le autorità di regolamentazione del mercato, che sta valutando di emettere titoli per un valore fino a 1,4 miliardi di rupie in un collocamento pre-IPO che, se intrapreso, abbasserà il valore dell'IPO di un importo equivalente.

L'azienda ha dichiarato che prevede di emettere solo nuove azioni nell'IPO e che nessun investitore attuale venderà azioni. Bajaj Finance, il fondo patrimoniale Abu Dhabi Investment Authority e American Express detengono partecipazioni del 13,44%, 2,8% e 1,76%, rispettivamente, nella società.

L'azienda prevede di utilizzare 1 miliardo di rupie dei proventi netti per acquisizioni di clienti e commercianti e di investire 1,35 miliardi di rupie in dati, apprendimento automatico e intelligenza artificiale.

Il fatturato di MobiKwik è aumentato del 2,5% a 5,39 miliardi di rupie nell'anno fiscale 2023, mentre la perdita si è ridotta a 838,1 milioni di rupie da 1,28 miliardi di rupie.

L'azienda ha dichiarato di avere 146,94 milioni di utenti registrati e circa 3,81 milioni di commercianti al 30 settembre 2023.

Mobikwik ha assunto SBI Capital Markets e DAM Capital Advisors come book manager per l'IPO.

(1 dollaro = 83,1593 rupie indiane) (Servizio di Ashish Chandra a Bengaluru; Redazione di Savio D'Souza)