NEW YORK (dpa-AFX) - La banca d'affari statunitense Morgan Stanley vede BASF in una posizione di partenza relativamente scarsa rispetto al resto del settore. I costi in Europa rappresentano una sfida per l'azienda chimica con il suo principio Verbund, che probabilmente avrà un impatto sulla redditività nel breve e medio termine, ha scritto l'analista Charles Webb in uno studio pubblicato lunedì.

Le azioni sono relativamente costose, ha detto, e questo giustifica l'abbassamento del suo rating da "Equal-weight" a "Underweight". Di conseguenza, si aspetta un rendimento totale inferiore alla media rispetto agli altri titoli del settore in esame. Morgan Stanley prende sempre come base un periodo compreso tra dodici e 18 mesi. Webb ha tagliato l'obiettivo di prezzo da 43 a 39 euro, ovvero circa il 10% in meno rispetto alla quotazione attuale.

L'esperto ha sottolineato che gli investitori di BASF non tengono adeguatamente conto dello sviluppo strutturale della situazione dei costi in un contesto globale. L'esperto mette quindi in dubbio l'entità, la velocità e la tempistica di una ripresa dell'attività, già prezzata nelle aspettative del consenso. Sarà più difficile per l'azienda di Ludwigshafen mantenere le promesse in termini di crescita, dividendi e sostenibilità.

Secondo l'analista, l'aumento dei prezzi del petrolio, del gas e dell'elettricità e il contesto normativo più severo fanno sì che l'Europa si trovi ora in cima alla curva dei costi globali. Secondo Webb, la conseguente riduzione della competitività globale rappresenta un forte vento contrario per un grande produttore integrato come BASF in un periodo di basso utilizzo delle capacità produttive, guidato dalla domanda.

Se a ciò si aggiunge una domanda per il momento piuttosto bassa nei mercati finali particolarmente importanti dell'industria automobilistica e dell'agricoltura, è probabile che la fase di basso utilizzo delle capacità si protragga ancora a lungo. L'esperto ha quindi abbassato le sue aspettative per l'esercizio 2024 a un livello inferiore alle stime medie degli analisti (consensus). Ora non si aspetta una ripresa significativa fino al 2025./tih/ck/mis

Pubblicazione dello studio originale: 27.11.2023 / 04:00 / GMT Prima diffusione dello studio originale: Data non specificata nello studio / Ora non specificata nello studio / Fuso orario non specificato nello studio