Berenberg ha annunciato venerdì di aver alzato il suo target su bioMérieux da 114,5 a 122,2 euro, rinnovando al contempo la sua raccomandazione buy sul titolo. In una nota di ricerca, l'intermediario finanziario tedesco ritiene che la recente correzione del prezzo dell'azione sia ingiustificata, creando un punto di ingresso interessante per il titolo.
Secondo l'analista, lo specialista della diagnostica ha una solida prospettiva a medio termine, come dimostrato dall'apprezzato investor day del 9 aprile, e il team di gestione ha chiarito il percorso che intende seguire per raggiungere i suoi obiettivi. Copyright (c) 2024 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati. Le informazioni e le analisi pubblicate da Cercle Finance sono intese esclusivamente come un aiuto decisionale per gli investitori. Cercle Finance non può essere ritenuta responsabile, direttamente o indirettamente, dell'uso delle informazioni e delle analisi da parte dei lettori. Si consiglia a qualsiasi persona non informata di consultare un consulente professionale prima di investire. Queste informazioni non costituiscono un invito alla vendita o una sollecitazione all'acquisto.
bioMérieux progetta, sviluppa, produce e vende sistemi utilizzati nella pratica clinica per diagnosticare malattie infettive (tra cui HIV, tubercolosi e infezioni respiratorie), tumori e patologie cardiovascolari sulla base di un campione biologico (sangue, saliva, urina, ecc.). Le vendite nette sono suddivise per settore di applicazione come segue: - applicazioni mediche (84,4%): nell'industria, test microbiologici di campioni provenienti da prodotti finiti, materiali durante il processo di produzione o ambiente, principalmente nei settori alimentare, farmaceutico e cosmetico; - applicazioni industriali (15,6%). I sistemi diagnostici del Gruppo sono composti da tre elementi con servizi correlati: reagenti, strumenti (o piattaforme o analizzatori), software e servizi. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Europa/Medio Oriente/Africa (32,4%), Nord America (44,1), Asia/Pacifico (17,3%) e America Latina (6,2%).