MILANO (MF-DJ)--In vista dell'offerta pubblica di Bper, Cassa Centrale inizia a scendere nel capitale di Carige. Nei primi mesi di quest'anno (quindi dopo l'accordo tra Modena e il Fitd sulla cessione della cassa genovese) l'istituto cooperativo di Trento al 5,96% rispetto al 6,22% di fine 2021 e all'8,34% acquisito nel corso del salvataggio del 2019.

La quota, scrive MF, peraltro è stato oggetto di ripetute svalutazioni negli ultimi tre anni: se nel 2019 era stata iscritta a bilancio a 63 milioni, già nel 2020 il numero era sceso a quota 37,5 milioni. A fine 2021 il 6,22% era iscritto a 11,7 milioni, valore decisamente più basso rispetto agli attuali corsi di borsa. Oggi infatti quel pacchetto di titoli è prezzato dal mercato quasi 38 milioni, sostanzialmente in linea con l'offerta messa sul tavolo da Bper (0,8 euro per azione). Per Cassa Centrale insomma la exit da Carige farà emergere una plusvalenza. Complessivamente però l'investimento nella cassa genovese è stato un'operazione in perdita per Trento, con una minusvalenza potenziale di circa 9 milioni di euro rispetto alle risorse versate tre anni fa.

red/lab

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0308:20 giu 2022


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