Catana: la fornitura di motori rallenta le consegne
18 aprile 2023 alle 11:55
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Catana ha subito uno dei maggiori ribassi sul mercato azionario di Parigi martedì, dopo aver avvertito che le persistenti interruzioni nelle forniture di motori le impediscono di trarre pieno vantaggio dalla sua vivace raccolta di ordini. Alle 11.30 circa, il prezzo dell'azione dello specialista di yacht era in calo del 6,8%, mentre l'indice SBF 120 era in rialzo dello 0,4%.
Nonostante questo calo, il titolo è ancora in rialzo di oltre il 16% dall'inizio dell'anno. Il gruppo con sede a Canet-en-Roussillon ieri sera ha registrato un fatturato di 94,6 milioni di euro per il primo semestre del suo esercizio finanziario 2022-2023, rispetto ai 70,9 milioni di euro dell'anno precedente, con una crescita del 33%.
Sebbene sostenga di avere un 'eccellente' portafoglio ordini, costituito principalmente da vendite di nuove imbarcazioni, Catana riconosce anche che la fornitura di motori rimane attualmente un punto di difficoltà.
L'azienda spiega che il suo partner per la produzione di motori non è ancora in grado di rispettare il ritmo delle consegne contrattuali, il che mantiene una 'forte inerzia' nel ciclo delle proprie consegne. In questo contesto, Catana afferma di rimanere 'cauta' sulle sue previsioni per l'esercizio finanziario in corso, anche se si aspetta una crescita 'significativa' e ancora una volta ben superiore alla crescita del mercato. Copyright (c) 2023 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.
Il Gruppo Catana è specializzato nella progettazione, costruzione e commercializzazione di imbarcazioni da diporto di lusso. Il gruppo gestisce anche la concessione di un porto situato nel dipartimento del Var (Port Pin Rolland). Le vendite nette sono suddivise per attività come segue: - vendita di barche (96,7%): catamarani di lusso (marchi Catana, Bali e Catspace); - servizi (3,3%): lavori eseguiti sulle imbarcazioni (refitting, riparazioni, lavori di manutenzione, ecc.), noleggio di posti barca e servizi di sicurezza (400 posti barca e 500 posti di rimessaggio a terra), noleggio di barche, ecc. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (25,9%), Turchia (11,5%), Stati Uniti (14,8%), Italia (6%), Grecia (5,2%), Mauritius (4,6%), Spagna ( 3,9%) e altri (28,1%).